Pescara, inchiesta appalti Asl Archiviazione per D'Amario

Il gip archivia la posizione del manager, inizialmente indagato con l'accusa di abuso d'ufficio nell'inchiesta su lavori di ristrutturazione del reparto materno-infantile dell'ospedale

PESCARA. Il gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea ha disposto l'archiviazione nei confronti del direttore generale della Asl pescarese, Claudio D'Amario, inizialmente coinvolto, con l'accusa di falso in atto pubblico, nell'inchiesta relativa ai lavori di ristrutturazione e messa a norma del reparto materno-infantile dell'ospedale di Pescara, che il 15 marzo 2010 ha portato all'arresto del funzionario della Asl, Franco D'Intino, dell'imprenditore foggiano, del responsabile del cantiere, Giacomo Piscitelli e dei due direttori dei lavori, Alfonso Colliva e Damiana Bugiani.

Lo comunica, in una nota, l'Azienda sanitaria pescarese. Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione, avanzata, nel novembre scorso, dal pm Gennaro Varone, nella quale si sottolineava che, "all'esito delle indagini svolte deve ritenersi che il direttore D'Amario sia stato indotto in errore dalle modalità artificiose imputabili a D'Intino ed ai direttori dei lavori succedutisi".

Nella nota, la Asl precisa anche che, già prima degli arresti, "sulla scorta di un autonomo approfondimento della vicenda, condotto con l'ausilio dei legali dell'Azienda", il manager aveva provveduto, "in via di autotutela", all'annullamento della deliberazione (n.510/2009) al centro della vicenda giudiziaria.

 

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