Pescara, intossicazioni: individuato il batterio, può venire dalla carne di pollo

I risultati delle analisi della Asl escludono definitivamente la Salmonella e accertano la presenza del Campylobacter e la provenienza. Possibile anche una contaminazione nel Centro cottura. I consigli sulla terapia

PESCARA. E' un maledetto batterio a forma di virgola ad aver scatenato l'intossicazione alimentare negli oltre duecento bambini. Appartiene alla famiglia dei Campylobacter ed è trasmissimile attraverso derrate alimentari contaminate ed in particolar modo le carni crude non trattate o poco cotte, in particolare quella di pollo. La causa _ che esclude definitivamente l'ipotesi Salmonella _ è stata individuata al termine delle analisi effettuate dalla Asl sulla campionatura del cibo dell'ultima settimana servito alle mense scolastiche e conservato nel Centro cottura.

CHE COS'E'. E' il batterio responsabile del maggior numero di contaminazioni alimentari in Europa (il doppio della Salmonella) e in Italia era pressoché sconosciuto fino a sette anni fa.

Il nome del batterio deriva dal greco “kampylos”, che significa “curvato”, poiché in effetti il batterio si presenta a forma di virgola. Esistono circa 18 specie e sottospecie di campylobacter, di cui 13 causano malattia nell’uomo, il passo successivo delle analisi è di individuare la specie esatta che ha fatto stare male i bambini e qualche insegnante. L’infezione, o meglio la tossinfezione, avviene prevalentemente a seguito di consumo di pollame crudo o poco cotto, oppure _ come si legge sul sito di farmaco e cura _ a causa della contaminazione di altri alimenti da parte di tali prodotti (per esempio usando come piano di lavoro un tagliere che è stato usato per tagliare e preparare il pollo crudo, senza lavarlo adeguatamente prima di preparare cibi che vengono serviti crudi o poco cotti). È occasionalmente possibile infettarsi attraverso il contatto con le feci di un cane o di un gatto affetti, mentre è molto raro la trasmissione tra persone (anche se i pazienti infetti possono eliminare i batteri attraverso le feci ancora per diverse settimane a seguito della guarigione). Il periodo di incubazione dura 5-6 giorni.

Si precisa tuttavia che "se la carne di pollo viene cotta  il batterio muore, ma le contaminazioni   avvengono spesso in modo indiretto in cucina attraverso posate o contenitori utilizzati prima  per la carne di pollo cruda e poi per altri alimenti. E’ curioso notare come il picco di frequenza in Europa interessa  persone tra 18 e 24 anni, ovvero giovani che spesso mangiano fuori casa, con poca dimestichezza con gli accessori di cucina".

COME SI CURA. Come si affronta la tossinfezione? "La gastroenterite da Campylobacter è un’infezione che tendenzialmente si risolve in modo spontaneo; nei casi più gravi, caratterizzati dalla presenza di febbre alta, diarrea grave o emorragica, il trattamento si basa su reintegrazione dei fluidi e degli elettroliti persi con la diarrea, terapia antibiotica. Gli antibiotici sono in genere prescritti nei casi più gravi e nei pazienti con setticemia; i batteri del genere Campylobacter sono sensibili a una grande varietà di molecole, ma molti ceppi risultano purtroppo resistenti, per cui è importante impostare la terapia più idonea, diversificandola in caso di infezione localizzata (gastroenterite) o generalizzata (setticemia). (a.mo.)

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