Pescara, minaccia e perseguita tre donne per 6 anni

Stalker sfrenato. A una ex amica ha scritto per chat e su Fb che la uccide e le getta l'acido. Scatta il divieto di avvicinamento e di comunicazione

PESCARA. Avrebbe perseguitato per sei anni tre donne e una di esse, sua ex amica, l'avrebbe anche minacciata di morte. Minacce inviate anche su chat telefoniche e Facebook. L'uomo l'avrebbe uccisa gettandole dell'acido addosso. Protagonista di questo ennesimo caso di stalking è un 37 anni residente in città, S.F. le sue iniziali, nei confronti del quale il tribunale ha fatto scattare il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle tre donne.

La vicenda è iniziata nel 2012, quando S.F ha conosciuto la ragazza di 28 anni, trasferita a Pescara da un'altra regione per ragioni di studio. Dopo alcuni mesi i rapporti tra i due, mai sfociati in una relazione sentimentale, si raffreddano, fino ad interrompersi definitivamente per volontà della ragazza. L’uomo non ha mai accettato la decisione e avrebbe iniziato a tempestarla di chiamate e messaggi, tanto da costringerla a cambiare numero. L'uomo sarebbe andato più volte sotto l’abitazione della donna, citofonandole a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non solo. Avrebbe condotto lo stesso atteggiamento verso due amiche della reagazza che facevano parte della stessa comitiva. Anche qui ingiurie e minacce tramite chat telefoniche e su Facebook.

Quattro anni fa la studentessa di 28 anni decise di tornare nella sua regione. La situazione pare stesse tornando normale. Ma nell’estate del 2017, la giovane, tornata nel frattempo a Pescara, incontra per caso S.F. che torna all'attacco e a rivolgerle pesanti minacce. Nel giugno scorso, stanca delle molestie e intimidita anche con messaggi su Facebook, attraverso i quali l’uomo minacciava di ucciderla e di gettarle dell’acido addosso, la ragazza decide di presentare querela. L’uomo, in quegli stessi giorni, era andato nel paese d’origine della ragazza, chiedendo di lei, senza però riuscire a incontrarla.

Nel corso delle indagini le amiche della ragazza hanno confermato di aver ricevuto le molestie. Ora l’uomo, in attesa del procedimento giudiziario, non solo non può avvicinarsi alle tre donne, ma non può comunicare con loro con qualsiasi mezzo, anche telefonico o telematico.