Pescara nella morsa dell’afa, malori anche tra i più giovani

Le temperature non danno tregua, cinque soccorsi per malori in spiaggia. Il Comune distribuisce a domicilio 90 litri di acqua al giorno agli anziani

PESCARA. Cinque malori in spiaggia tra Pescara e Montesilvano. L’ondata di caldo che è tornata ad avvolgere Pescara dalla scorsa settimana toccando i quaranta gradi non ha lasciato scampo neanche ai più giovani che, ieri, sono stati soccorsi dal personale del 118.

Niente di grave perché, dopo gli accertamenti del personale sanitario, i cinque soccorsi sono tornati a trascorrere la prima domenica d’agosto dopo aver ricevuto le cure.

I malori si sono verificati tutti nell’arco della mattinata in alcuni stabilimenti tra Pescara e Montesilvano come La Bussola, mentre nello stabilimento Istria sulla riviera di Pescara un ambulante di 18 anni senegalese ha rischiato di annegare ed è stato salvato dal bagnino dello stabilimento.

I malori sono stati tutti relativi a cali di pressione e hanno colpito soprattutto persone in una fascia di età dai 25 ai cinquant’anni che sono state soccorse dal personale del 118. Sulla riviera, anche ieri, è intanto proseguito il servizio di salvataggio in acqua dei bagnanti in difficoltà con l’ausilio delle unità cinofile della scuola italiana cani di salvataggio.

Venti, in tutto, gli amici a quattrozampe, labrador, golden o terranova che si alterneranno sul tratto di spiaggia libera tra Pescara e Francavilla ogni fine settimana, ossia ogni sabato e domenica, e anche nei festivi, Ferragosto compreso, fino al prossimo 26 agosto.

L’emergenza afa, intanto, non accenna a lasciare la città neanche nei prossimi giorni. Nel fine settimana appena trascorso la temperatura ha raggiunto i 38 e i 40 gradi e la situazione resterà simile fino a domani e mercoledì compresi.

Dall’inizio della stagione, in Abruzzo, sono stati cinque i decessi riconducibili a malori per il caldo con due turisti anziani morti ad Alba Adriatica e Roseto mentre gli altri casi si sono verificati a Vasto e Silvi (spiaggia di Cerrano).

Un bollettino pesante malgrado gli inviti alle cautele e l’assistenza in cui si prodigano volontari ed enti locali soprattutto nei confronti di anziani e bambini, le categorie ritenute più a rischio.

Anche il Comune di Pescara si è organizzato da tempo per l’emergenza afa, per le giornate con bollino rosso distribuendo, in particolare, acqua a domicilio agli anziani e mettendo a disposizione il Centro operativo sociale per chiedere aiuto o semplicemente per chiedere informazioni. In media, vengono richiesti e distribuiti 90 litri di acqua al giorno.(p. au.)

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