Pescara, riconosce il ladro con le telecamere e lo fa arrestare / Video

Giovane a volto scoperto ripreso per dieci minuti con un coltello in mano. Dopo 24 ore il titolare lo riconosce e lo blocca

PESCARA. Ha scoperto il furto ieri mattina e le telecamere del locale gli hanno svelato chi era stato e come aveva agito. E ieri, a fine giornata, il balneatore Fabio Tiberi, titolare del Lido Beach ha individuato e bloccato il presunto ladro. Sarà la polizia ad accertare l’effettiva responsabilità del giovane, ma la reazione dell’imprenditore racconta l’esasperazione di tutta la categoria, presa puntualmente di mira dal balordo di turno. Com’era successo qualche giorno fa ai danni del Nettuno di Stefano Cardelli, in pieno giorno.

Il furto al Lido si è consumato di sera, mercoledì intorno alle 20. A quell’ora, dopo aver scavalcato la rete ed essersi calato da una finestrella che dava nella cucina, il ladro a volto scoperto ha girato dentro il locale per dieci minuti, impugnando il coltello preso quasi per gioco nella cucina del Lido Beach, come si vede dalle telecamere. Ma un gioco, finito con il furto di bottiglie di marca, gelati e generi alimentari, che poteva però trasformarsi in tragedia se il proprietario dello stabilimento fosse andato come al solito a controllare.

Ecco le immagini del ladro in azione al Lido Beach
Sono le 20 di mercoledì 14 dicembre. Dopo aver scavalcato la rete ed essersi calato da una finestrella che dà nella cucina, il ladro a volto scoperto ha girato dentro lo stabilimento balneare il Lido Beach per dieci minuti, impugnando il coltello preso quasi per gioco nella cucina. Un blitz finito con il furto di bottiglie di marca, gelati e generi alimentari, che poteva però trasformarsi in tragedia se il proprietario dello stabilimento fosse andato come al solito a controllare. E proprio grazie a queste immagini che il balneatore Fabio Tiberi ha individuato il presunto ladro e lo ha bloccato grazie alla polizia

«Se ci penso mi vengono i brividi», racconta Barbara, la moglie. «Perché se Fabio lo trovava lì dentro non so come avrebbe reagito, passando anche dalla parte del torto perché anche se quello era entrato dentro la nostra proprietà, anche se stava rubando, così poi vanno le cose». Si sfoga l’imprenditrice che con il marito porta avanti l’attività di famiglia con impegno quotidiano.

E invece periodicamente subisce razzie. In questo caso si tratta di un ragazzo magrolino, presumibilmente un magrebino, capigliatura folta che poco dopo le 20 di mercoledì, come raccontano le telecamere del locale, lascia la bicicletta davanti al Lido Beach, scavalca la rete e, da una finestrella piomba nel locale e comincia a girare riempiendo lo zaino di amari, champagne e quant’altro. Ma sempre maneggiando il coltello che aveva afferrato appena entrato in cucina, e con cui sembra quasi ferirsi sul volto dopo averlo sventolato a mo’ di spada.

«È il secondo furto in pochi mesi», dice esasperato Tiberi, «ma dall’ultima volta abbiamo messo le telecamere e l’antifurto, che ha pure suonato, mercoledì sera. Un minuto e mezzo di seguito, con 30 secondi di pausa e poi ancora. Ma non è servito, l’allarme suonava e quello continuava a stare là dentro, a fare quello che voleva».

È una rabbia mista a fastidio, quella dei titolari, che spiega anche la soddisfazione, urlata sulla pagina Facebook, nella tarda serata di ieri: «Preso, grazie alla polizia, preso». E ancora l’appello virtuale in diretta: «Colleghi che avete subito furti, venite al Lido». (s.d.l.)

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