Master, il cane poliziotto della questura

Pescara: scoperto da Master, il cane poliziotto

Giovane di San Severo ai domiciliari a Pianella va in carcere dopo che il labrador retriver della questura fiuta e trova una pistola che nascondeva in casa

PESCARA. Il fiuto di “Master”, un labrador dell'unità cinofila della polizia, porta in carcere un giovane di San Severo. Giuseppe Volpe (nella foto in basso) si trovava agli arresti domiciliari a Pianella per omicidio, ma nel corso della perquisizione il cane ha scovato una pistola che era stata nascosta nella cappa della cucina. Per questo motivo ora Volpe, 29 anni, è stato di nuovo rinchiuso in carcere.

Nel settembre del 2015 aveva freddato in strada, a San Severo, un uomo, nel corso di una lite scoppiata per l’occupazione di un alloggio di un condominio. Dopo un periodo trascorso in carcere, si era trasferito a Pianella ai domiciliari beneficiando del permesso di assentarsi dall’abitazione per tre giorni alla settimana, due ore la mattina, per poter lavorare.

Due giorni fa i poliziotti della squadra mobile e della Divisione di polizia amministrativa e sociale hanno bussato a casa dell’uomo, poichè sospettavano che nonostante la misura cautelare degli arresti in casa, disposta dalla corte d’Appello di Bari, l'uomo fosse comunque dedito ad interessi illeciti e potesse nascondere armi. La perquisizione sembrava, almeno in un primo momento, smentire quanto ipotizzato. E' però a questo punto che “Master”, un docile labrador retriever che di mestiere fa il cane antiesplosivo in forza all’Ufficio preenzione generale e soccorso pubblico della questura di Pescara, ha segnalato al suo conduttore che qualcosa di strano in quella casa c’era. Per l’esattezza, in cucina, in direzione della cappa di aspirazione dei fornelli. Una verifica più approfondita ha consentito agli agenti di rinvenire, incastrato tra il filtro e la cappa, un revolver 357 magnum con matricola cancellata e tamburo a sei colpi completamente rifornito. Vicino c'era un pezzo di carta in cui erano stati avvolti altri 7 proiettili dello stesso calibro.

Per il giovane pugliese è così scattata l'accusa di detenzione d’arma con matricola abrasa e munizioni. Master invece si è conquistato le attenzioni degli agenti e una bella razione doppia a pranzo.