Pescara, stalking all’amico: Ivan Vaccaro torna in libertà 

Conclusa la detenzione domiciliare per il 26enne di Chieti organizzatore di eventi accusato di atti persecutori e concorso in danneggiamento

PESCARA. Ivan Vaccaro è tornato libero. Si è conclusa la detenzione domiciliare per il 26enne di Chieti arrestato (su disposizione del gip Antonella Di Carlo) il 3 gennaio per i reati di stalking e concorso in danneggiamento seguito da incendio. Il giovane, molto conosciuto per l’attività svolta nelle discoteche come organizzatore di eventi, è accusato di aver perseguitato un coetaneo di Pescara, con il quale ha avuto rapporti personali e di lavoro. Gli episodi denunciati dalla vittima su cui hanno indagato i carabinieri di Pescara sono una decina, avvenuti dall’inizio alla fine del 2017.
La vittima, che ha avuto un rapporto con Vaccaro altalenante, fatto di allontanamenti e riavvicinamenti, ha ricevuto una lunga serie di telefonate e messaggi, dal contenuto minaccioso e diffamatorio, e poi ha subito dei danneggiamenti, che hanno riguardato anche le persone a lui vicine. È cominciato tutto con il furto dello specchietto dell’auto dopodiché al veicolo sono stati tagliati i pneumatici e poi il mezzo è stato imbrattato con la vernice. Contro le finestre di casa della vittima sono stati lanciati dei mattoni e incendiate le tende esterne della cucina. Nel mirino anche i suoi genitori e gli amici. Nei confronti di Vaccaro (difeso dal padre e dall’avvocato Vittorio Supino) sono state presentate due richieste di arresto. La prima, nel mese di luglio, è stata respinta. Nel momento in cui è stato disposto l’arresto, sono stati contestati gli episodi avvenuti tra agosto e dicembre.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.