i divieti

Pescara, targhe alterne anche per auto a Gpl e metano

Il Comune estende i divieti a tutti i tipi di auto e moto. Del Vecchio: «Stiamo riflettendo se fermare o no i mezzi elettrici»

PESCARA. I divieti per le targhe alterne riguarderanno tutti i tipi di veicoli, forse anche quelli elettrici. A farlo presente è stato ieri il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio, intenzionato ad andare avanti con questa iniziativa, nonostante le richieste di uno stop giunte dalle associazioni dei commercianti e persino da alcuni consiglieri di maggioranza. L’apposita ordinanza non è ancora pronta, prima di stilarla si attende l’esito della riunione della coalizione convocata per stasera, alle 19, in Comune. Ma già si conoscono alcuni dettagli che, tuttavia, potrebbero essere modificati su richiesta di assessori o consiglieri. Ieri, si è saputo anche non verranno posizionati cartelli stradali per informare gli automobilisti, che arriveranno da fuori Pescara, dell’istituzione delle targhe alterne per due volte alla settimana.

Divieti per tutti i veicoli. Circoleranno a targhe alterne non solo le auto a benzina e diesel, le moto e i ciclomotori, ma anche i mezzi meno inquinanti, come quelli alimentati a Gpl e metano che in passato erano stati esclusi durante i blocchi del traffico scattati con le domeniche ecologiche. Persino le auto elettriche potrebbero incappare nei divieti. «Ma su questa questione stiamo ancora ragionando, nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso», ha spiegato Del Vecchio, «non è escluso che si facciano delle deroghe per queste vetture non inquinanti».

Niente cartelli stradali. L’amministrazione si affiderà a una campagna informativa tradizionale per avvertire i cittadini che da martedì prossimo 12 gennaio si comincerà a circolare con le targhe alterne. Le informazioni verranno pubblicate sul sito Internet del Comune, sugli altri siti on line, sui quotidiani locali e ne daranno notizia anche i notiziari tv e radiofonici. Sono invece esclusi i cartelli stradali. «Non è possibile installare apposita segnaletica stradale», ha avvertito il vice sindaco, «del resto anche le altre città, come Milano e Roma dove ci sono stati i blocchi del traffico, non hanno messo i cartelli».

Replica alle polemiche. Nonostante le critiche, le perplessità e le richieste di uno stop, giunte anche dalle file della maggioranza, Del Vecchio è deciso ad andare avanti. «Questa non è una misura anti inquinamento», ha ribadito, «ma ha come obiettivo la riduzione del traffico veicolare che fa registrare numeri elevatissimi. Nella riunione del 30 dicembre erano quasi tutti d’accordo sul ricorso alle targhe alterne». Un assist al vice sindaco è arrivato da Sel. «Le targhe alterne non sono una misura risolutiva, ma comunque un primo passo», hanno scritto in una nota i consiglieri Daniela Santroni e Ivano Martelli e il coordinatore comunale Roberto Ettorre.

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