Pescara, usura con tassi del 50% a settimana: rom arrestato

Guerino Spinelli ora è ai domiciliari: è stata la vittima a denunciarlo ai carabinieri a settembre dello scorso anno

PESCARA. È accusato di aver prestato soldi a strozzo al dipendente di un’attività di ristorazione, chiedendo ogni settimana interessi del 50 per cento della somma prestata. Per questo i carabinieri della compagnia di Pescara hanno arrestato, in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari, Guerino Spinelli, 37enne di etnia rom, che dovrà rispondere del reato di usura. E’ stata la vittima a denunciare quanto gli stava accadendo, a settembre dello scorso anno.

L’uomo, un 43enne di Pescara, ha riferito che dal mese di dicembre 2015, trovandosi in forti difficoltà economiche, si è rivolto al rom ricevendo un primo prestito di mille euro e dopo una settimana ha provveduto alla restituzione del capitale più gli interessi, per un totale di 1.500 euro. Dopo qualche tempo, trovandosi nuovamente in difficoltà, il 43enne ha chiesto altri soldi, cioè 1.000 euro, sempre alle stesse condizioni, ed è andata avanti così anche altre volte, con prestiti che hanno raggiunto i diecimila euro. Nel mese di luglio 2016 la vittima non è riuscita più onorare i debiti con l’usuraio, avendo avuto un infortunio sul lavoro. Per lui sono cominciare telefonate continue, pressanti ed insistenti, minacce, intimidazioni di ogni tipo fino al momento in cui gli sono state trattenute le chiavi dell’autovettura, a garanzia del prestito.

L’uomo avrebbe versato a Spinelli 400 euro dei 2400 che doveva allo strozzino e quest’ultimo si sarebbe fatto consegnare, dicono i carabinieri, anche la tessera bancomat e il pin per prelevare un rimborso ottenuto dall’Inail di 600 euro, come poi avrebbe fatto concretamente. Ma il debito non era ancora saldato, e il rom avrebbe chiesto altri 2000 euro, per chiudere i conti. Per convincere il 43enne a pagare lo avrebbe colpito con pugni, schiaffi e minacce di bruciargli la macchina. La vittima, esausta e spaventata, ha sporto denuncia - nonostante le intimidazioni - e a fine settembre, all’appuntamento fissato con il rom per la consegna dei soldi, si sono presentati anche i carabinieri che avevano fotocopiato il denaro e hanno incastrato lo strozzino. L’arresto, a conclusione delle indagini, è arrivato nelle ultime ore. 

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