L'ex governatore, Luciano D'Alfonso, assolto per il caso Pescaraporto con Giuliano Milia e altri tre

PESCARA

Pescaraporto, assolti D'Alfonso, Milia e altri 3: il fatto non sussiste

Tutti gli imputati erano accusati di abuso d'ufficio e falso in atto pubblico. Il pm aveva chiesto condanne da 6 a dieci mesi

PESCARA. Assolti «perché il fatto non sussiste». L'ex presidente della giunta regionale abruzzese, Luciano D'Alfonso, e gli altri quattro imputati, nel processo con rito abbreviato, riguardante le presunte irregolarità nella realizzazione del complesso edilizio che la società Pescaraporto intendeva realizzare a Pescara vicino all'ex Edison. Oltre a D'Alfonso, il gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea ha assolto l'avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase, l'ex segretario dell'ufficio di presidenza regionale Claudio Ruffini e il dirigente comunale Guido Dezio. Tutti gli imputati erano accusati di abuso di ufficio e falso in atto pubblico. L'accusa, rappresentata dal procuratore capo Massimiliano Serpi e dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini aveva chiesto condanne da 6 a 10 mesi.