Primarie, Alessandrini è primo ma Blasioli sorprende Pescara

Centrosinistra al ballottaggio per scegliere il candidato sindaco. Di Pietrantonio solo quarto dietro Teodoro.

PESCARA. Sono Marco Alessandrini e Antonio Blasioli i due più votati delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Pescara. Ma nessuno dei due è riuscito a raggiungere la soglia minima del 40 per cento per essere dichiarato il vincitore, cioè il candidato. Entrambi i consiglieri comunali del Pd si giocheranno la candidatura al ballottaggio in programma per domenica prossima 16 marzo, con le stesse modalità e con le stesse regole di ieri. Massiccia l’affluenza alle urne: a Pescara hanno votato 8.770 persone.

Alessandrini, comunque, ha quasi sfiorato la soglia del 40 per cento. È stato il candidato pù votato con 3.039 voti, cioè il 35,65 per cento del totale delle preferenze. Blasioli, invece, si è classificato al secondo posto con 2.560 voti, il 30,02 per cento.

Al terzo, troviamo il consigliere provinciale Gianni Teodoro, ex Fli, che ha rispolverato la sua vecchia lista, la Lista Teodoro, per correre alle prossime elezioni. Teodoro ha ottenuto 1.273 voti, il 14,93 per cento. Il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, che era considerato uno dei favoriti di queste primarie, si è classificato al quarto posto con 1.062 voti, pari al 12,46 per cento. Seguono nella classifica il presidente della Laad, la lega anti-droga, Gianni Cordova, con 336 voti, il 3,95 per cento; e il chirurgo ed ex assessore comunale Giorgio D’Amico, con 255 preferenze, pari a 2,99 per cento. Quasi scontata la vittoria di Alessandrini, già candidato sindaco alle precedenti elezioni del 2009, quando perse le sfida con l’attuale sindaco Luigi Albore Mascia. Alessandrini può contare sull’appoggio di Luciano D’Alfonso, che ieri ha stravinto le primarie per la candidatura alle regionali, su buona parte dei suoi colleghi consiglieri, nonché su alcuni esponenti di spicco del partito. Il consigliere del Pd è risultato primo in quasi tutti i seggi dove si è votato.

Ma la vera sorpresa di queste primarie è Blasioli. L’ex assessore, ora consigliere, ha registrato una valanga di voti anche nelle zone da lui meno frequentate in campagna elettorale. Blasioli ha vinto ai Colli, la sua zona, dove ha ottenuto 560 voti, più di 100 in più di Alessandrini che si è classificato secondo con 447 preferenze. Al seggio di Santa Filomena, Blasioli è arrivato secondo con 86 voti, appena una trentina in meno di Alessandrini. Altro successo a San Silvestro, dove Blasioli è arrivato addirittura primo con 55 voti, contro i 41 di Alessandrini. Probabilmente, ha portato dei risultati la battaglia che il consigliere del Pd sta portando avanti da tempo contro le antenne. Buono il risultato anche a Porta Nuova, dove Blasioli è riuscito a superare persino Di Pietrantonio, molto forte nella zona, attestandosi con 227 al secondo posto dopo Alessandrini, che ne ha totalizzati quasi il doppio di lui, cioè 553. Grande la soddisfazione dei due vincitori del primo turno. «È un risultato importante», ha commentato Alessandrini, «mi rende estremamente felice questa manifestazione di fiducia nei miei confronti. Adesso mi preparerò al secondo turno come ho fatto in questi giorni con incontri e relazioni». Alessandrini spera ora che gli altri candidati sconfitti possano dargli una mano a vincere: «Aprirò un confronto con loro».

Blasioli, invece, ha festeggiato con lo spumante il risultato di ieri sera. «Sono qui in mezzo alla gente», ha detto, «ho combattuto contro uno squadrone. Non sono una sorpresa, sapevo di poter raggiungere un risultato del genere. Ho preso voti in tutta la città e le 2.500 preferenze sono una grande vittoria».

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