Gianni Chiodi e Lanfranco Venturoni

PESCARA

Processo tetti di spesa, Chiodi rinuncia alla prescrizione

Al centro del procedimento penale i contratti con le cliniche private

PESCARA. Hanno rinunciato alla prescrizione l'ex presidente della giunta regionale Gianni Chiodi e l'ex assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni, questa mattina davanti al tribunale collegiale di Pescara, nell'ambito del processo sui tetti di spesa alle cliniche private, della Regione Abruzzo, relativi all'anno 2010. Per gli altri imputati, che invece beneficeranno della prescrizione, il processo va avanti. Oltre a Chiodi e Venturoni, sono imputati l'ex sub commissario alla sanità Giovanna Baraldi e due tecnici dell'agenzia per i servizi regionali, Francesco Nicotra e Lorenzo Venturini. Le accuse, a vario titolo, sono di falso, violenza privata e abuso d'ufficio. Al centro della vicenda sono finiti i contratti delle case di cura che, secondo l'accusa, sarebbero stati estorti agli imprenditori della sanità privata con la minaccia del disaccreditamento. Il procedimento ha preso il via da un esposto di Luigi Pierangeli, imprenditore della sanità privata a capo del gruppo Synergo. Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Andrea Papalia, Chiodi, in qualità di ex commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi della sanità, avrebbe fatto firmare alle cliniche private contratti di prestazione di assistenza ospedaliera collegando la firma al pagamento dei crediti che le cliniche vantavano nei confronti della Regione. A fronte dei tagli, alle cliniche sarebbe stato promesso un recupero attraverso incentivi legati alle cure di pazienti non abruzzesi. Ma, secondo le cliniche Pierangeli e Spatocco, che si sono costituite parte civile nel procedimento, la promessa del recupero fatta da Chiodi e dalla Baraldi si sarebbe rivelata un «falso». Nella prossima udienza, in programma il 16 gennaio, saranno ascoltati i primi testimoni dell'accusa: Luigi Pierangeli, Antonella Gigante e Concetta Petruzzi. Il 31 gennaio sarà la volta degli altri testimoni citati dal pm Papalia.