divieti di vendita dopo i controlli

Prodotti per tatuaggi contaminati

Blitz del Nas nei laboratori per tatoo, dodici si trovano in Abruzzo

PESCARA. Ci sono anche 12 laboratori di tatuatori abruzzesi tra quelli interessati al blitz che i carabinieri del Nas hanno effettuato in molte località italiane per esaminare i prodotti per tattoo. I militari di Pescara, agli ordini del capitano Domenico Candelli, hanno raggiunto alcune delle strutture esistenti nelle province di Pescara, Chieti e L’Aquila e prelevato dei campioni, andati a confluire tra i 169 esaminati fino ad ora a livello nazionale. Tra questi 29, cioè il 18 per cento, sono risultati contaminati da microbi e funghi per cui è scattato un giro di vite del ministero della Salute sui prodotti per tatuaggi e sono stati vietati temporaneamente la vendita e l'utilizzo dei pigmenti non conformi, con richiesta di campionamento ufficiale per le analisi in contraddittorio.

L’input per le indagini è partito dalla Direzione generale della prevenzione a seguito di quelle già condotte dall'Istituto superiore di sanità, su 350 campioni di pigmenti per tatuaggio per accertare la sterilità e valutare le metodiche di sterilizzazione da parte delle aziende produttrici.

Quali sono i rischi a cui si va incontro in caso di contaminazione degli inchiostri per tatuaggi? Gonfiore, prurito, infezioni e allergie, fino ad arrivare in casi estremi allo shock anafilattico. Problemi in genere locali, che a volte possono interessare, però, l'intero organismo con conseguenze serie.

«Il problema è reale», ha spiegato Carlo Gelmetti, direttore della Clinica dermatologica dell'università degli studi-fondazione Irccs Policlinico di Milano, «ed è legato alla natura sintetica dei nuovi pigmenti. Il 90% delle sostanze impiegate è fabbricato in laboratorio con formule ignote», mentre «i pigmenti utilizzati fino a 10-15 anni fa erano sostanze storiche, note e autosterilizzanti, che proprio per la loro composizione chimica erano in grado di restare sterili anche se il tatuatore lasciava aperta la confezione».(f.bu.)

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