«Proposta assurda, questo è un regalo ai costruttori»

PESCARA. L’esponente del Wwf Loredana Di Paola, ex candidato sindaco nelle passate elezioni comunali, boccia senza mezzi termini la proposta di delibera presentata dal capogruppo di Forza Italia...

PESCARA. L’esponente del Wwf Loredana Di Paola, ex candidato sindaco nelle passate elezioni comunali, boccia senza mezzi termini la proposta di delibera presentata dal capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli per rilanciare il settore dell’edilizia. La ritiene addirittura «un regalo ai costruttori».

Di Paola, da sempre in prima linea nelle battaglie per la tutela dell’ambiente, ritiene che il provvedimento di recepimento delle norme del Decreto sviluppo sia fortemente deleterio per Pescara. «L’aumento del peso urbanistico in questi anni», afferma, «ha già prodotto un aumento dell’inquinamento. In particolare, quello del fiume con un incremento degli scarichi, mentre il depuratore è rimasto lo stesso».

«Per questo», dice l’ambientalista, «non abbiamo assolutamente bisogno di incrementare il settore dell’edilizia. A Pescara ci sono tanti palazzi vuoti rimasti da anni completamente invenduti».

«Piuttosto», aggiunge la Di Paola, «bisognerebbe pensare a ristrutturare l’urbanistica già realizzata. A Pescara sud, ad esempio, non si può pensare di aumentare ancora il carico urbanistico, perché soffocherebbe. Pescara è stata già massacrata abbastanza».

Secondo l’ambientalista, «l’incremento di volumetria fino ad un massimo del 50 per cento è una cosa fuori dal mondo». «Questo significa», dice, «che un palazzo di sei piani potrà diventare di nove. È assurdo». «Questo è un regalo ai costruttori», sostiene, «Pescara, del resto, è sempre stata alla mercè di costruttori e balneatori».

L’esponente del Wwf non esclude, a questo punto, qualche azione di protesta se la proposta di delibera dovesse andare avanti ed essere approvata dal consiglio comunale. «Vedremo cosa accadrà», avverte, «è probabile che decideremo qualche iniziativa. Sono contrarissima a questo provvedimento».

Sulla stessa linea anche l’ex consigliere di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, promotore di tante battaglie in passato contro la speculazione edilizia a Pescara. «La proposta di Antonelli per rilanciare l’edilizia a Pescara è a dir poco inquietante», spiega, «spero che il Pd, che con noi si oppose all’applicazione della legge regionale (contenente le norme del Decreto sviluppo, ndr) voluta da Pagano, Chiavaroli e Sospiri, non si lasci convincere e bocci la proposta senza se e senza ma».

Secondo l’esponente di Rifondazione comunista, quella proposta contenuta nella delibera, «è una ricetta vecchia dimostratasi inefficace». «Infatti», fa notare, «in tutti i Comuni in cui si applica la premialità del 50 per cento, la crisi dell’edilizia rimane. In compenso, sono stati realizzati degli scempi dal punto di vista urbanistico».

«La norma», precisa Acerbo, «consente di derogare alle distanze dagli edifici previste dal Piano regolatore e ai limiti per quanto riguarda le altezze, insieme agli aumenti di volumetria». «La conseguenza», osserva l’ex consigliere regionale e comunale di Rifondazione, «è che ci si può ritrovare un palazzone attaccato alla finestra».

«Piuttosto», conclude, «andrebbe chiesto , e mi rivolgo in particolare ai compagni di Sel, che la Regione abrogasse la pessima legge sull’edilizia di stile campano-calabrese». (a.ben.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA