il centrodestra

«Quelle magliette le indosseremo ancora in futuro»

PESCARA. I consiglieri di centrodestra non si sono affatto pentiti della bagarre, scoppiata giovedì scorso in aula, quando hanno indossato le magliette con la scritta «Alessandrini dimettiti». Anzi,...

PESCARA. I consiglieri di centrodestra non si sono affatto pentiti della bagarre, scoppiata giovedì scorso in aula, quando hanno indossato le magliette con la scritta «Alessandrini dimettiti». Anzi, gli esponenti di Forza Italia, Ncd e Pescara futura sono intenzionati a ripetere l’iniziativa, che ha portato il presidente del consiglio comunale a sospendere la seduta. «Indosseremo quella maglietta anche quando si discuterà di bilancio e voglio vedere se interromperanno la seduta», commenta il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco. «Non c’è scritto da nessuna parte che è vietato indossare magliette», afferma, «se il sindaco avesse avuto coraggio, avrebbe dovuto impedire al presidente del consiglio comunale di interrompere la seduta».

Secondo l’ex vice sindaco e fondatore dell’associazione “Pescara mi piace” Berardino Fiorilli, «il sindaco Alessandrini e la maggioranza di centrosinistra, giovedì scorso, hanno scritto una brutta pagina per la storia di Pescara». «Hanno impedito», dice, «lo svolgimento della seduta straordinaria, convocata sull’emergenza balneazione, perché non gradivano le magliette indossate dai consiglieri di centrodestra». «Il tutto», conclude Fiorilli, «dinanzi a un’aula gremita di oltre 400 persone, alle quali il sindaco ha girato le spalle senza dare una sola giustificazione, circa la sua decisione di nascondere un divieto di balneazione, consentendo a centinaia di persone di fare il bagno tra 30 milioni di litri di liquami».

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