Ragazza ferita, l’automobilista è indagato 

Contestate al conducente dell’Audi le lesioni gravissime riportate dalla 17enne, che nello schianto ha perso un piede

PESCARA. Lesioni personali stradali gravissime. E' l'unica ipotesi di reato che figura nel fascicolo della procura a carico dell'unico indagato per la tragedia sfiorata dopo lo scontro tra un'Audi e un bus della Tua pieno di studenti, avvenuto il 17 settembre scorso sulla strada verso Caprara. Si tratta dell'uomo del 38enne imprenditore di Spoltore alla guida dell'auto che avrebbe invaso parte della corsia dell'autobus subito dopo una semicurva, provocando l'uscita di strada del mezzo che trasportava 40 passeggeri, di cui 29 sono rimasti feriti. Fra questi ad avere la peggio è stata una studentessa di 17 anni di Pianella, R.M., che, ricoverata in prognosi riservata, oltre ad aver riportato una serie di fratture (setto nasale, tibia e perone di entrambe le gambe), ha dovuto subire anche l'amputazione del piede destro. E' lei, al momento, la sola parte offesa che figura nel fascicolo che il sostituto procuratore Marina Tommolini ha aperto su quella che poteva trasformarsi in una vera tragedia. Il bus, infatti, dopo l'urto con l'Audi, è uscito di strada ed è andato a urtare un albero che è entrato nell'abitacolo del mezzo. L'albero ha fermato il pesante mezzo che altrimenti sarebbe finito nel burrone con conseguenze ben più gravi. In mano al magistrato non c'è ancora molto: non sono state ancora consegnate le relazioni di carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale di Spoltore intervenuti subito dopo l'incidente. L'unico atto presente nel fascicolo, e in base al quale è stata effettuata l'iscrizione dell'automobilista, è il provvedimento di sequestro dei mezzi, necessario per effettuare una serie di verifiche, di esami, sia per avere un quadro definitivo sulla dinamica dell'incidente sia per conoscere le condizioni del bus. Tutti accertamenti ai quali dovranno poi aggiungersi anche i rilievi già eseguiti sulle condizioni della strada e sulla segnaletica. Insomma un lavoro ancora lungo con tutte le dichiarazioni che gli investigatori dovranno acquisire da parte di ogni singolo passeggero, oltre a quelle dei due conducenti già sentiti subito dopo l'incidente. Di tutto questo, nel fascicolo del magistrato non c'è ancora nulla, anche se telefonicamente il pm è stato informato nell'immediatezza del fatto e messo al corrente di quella che al momento sembra essere una dinamica chiara dell'invasione di corsia da parte dell'indagato, risultato negativo all'alcoltest. Quest'ultimo dopo l'urto si è fermato e ha cercato di prestare aiuto a tutti e in particolare a quella studentessa che ha riportato le conseguenze più gravi. Il pm, una volta acquisita tutta la documentazione tecnica e medica, e le varie relazioni, potrebbe anche aggiungere all'imputazione il reato di lesioni colpose multiple per le ferite riportate dagli altri 28 passeggeri trasportati negli ospedali di Pescara, Penne e Chieti.