Rimborsi, l’Idv difende Di Mattia

Costantini replica a Testa: polemica assurda sulle spese per i viaggi.

PESCARA. «Aboliamo il rimborso dei viaggi per tutti i politici e rendiamo possibile la partecipazione al consiglio con una web cam a chi è lontano». E’ la proposta choc lanciata ieri da Attilio Di Mattia, il consigliere dell’Idv alla Provincia accusato dal presidente Guerino Testa di costare troppo all’ente per i suoi viaggi da Vienna a Pescare per seguire i lavori dell’assemblea civica.

L’attacco del presidente della giunta Guerino Testa, al quale si è aggiunto anche quello del presidente del consiglio Giorgio De Luca, è partito, guarda caso, dopo la denuncia fatta da Di Mattia per la spesa di 6.547 euro sostenuta dall’amministrazione provinciale a Natale per donare gemelli d’argento, agende e penne griffate ad assessori, sindaci del territorio e consiglieri. Ma il consigliere dell’Idv non ci sta ad essere accusato per rimborsi, tra l’altro, previsti dalla legge per i politici che risiedono fuori Pescara. Lui è residente a Vienna per ragioni di lavoro e torna a Pescara con aereo e pullman.

La spesa per i suoi rimborsi sostenuta dall’ente finora, in sei mesi, è stata di 1.275 euro. Così, ieri, Di Mattia e il capogruppo regionale dell’Italia dei valori Carlo Costantini sono intervenuti per ribattere alle critiche di Testa. Intanto, Il Centro è venuto in possesso di tutto l’elenco dei rimborsi percepiti nel novembre scorso dai consiglieri provinciali, dove risulta che Di Mattia non è il politico che ha ricevuto più soldi. In cima alla classifica c’è Filippo Pasquali, del Pdl.

«VOGLIONO INTIMORIRMI»
Ieri Di Mattia si è sfogato. «L’anno nuovo si è aperto con una polemica che mi riguarda e che reputo molto positiva», ha detto, «il tema dei tagli agli sprechi degli enti pubblici, ai costi della politica sono nel Dna del mio partito. Proprio per questo avevo segnalato all’opinione pubblica il caso scandaloso dei 6.547 euro spesi dall’amministrazione per i regali di Natale». «Mi si è risposto», ha continuano il consigliere dell’Idv, «non entrando nel merito della questione, ma con un attacco personale che ha del ridicolo. Come ogni eletto ho diritto a un rimborso delle spese. Ogni anno vengono sborsati 50mila euro per i consiglieri e 80mila per gli assessori.

Una cifra troppo alta e di cui i miei rimborsi sono una parte minima, nell’ordine dell’uno per cento. L’opinione pubblica sa riconoscere i vizi della casta, che per Natale, con soldi pubblici, si regala i gioielli». Di Mattia propone di arrivare all’abolizione dei rimborsi e di concedere la possibilità ai politici che vivono fuori città di seguire i consigli in rete con una web cam.

IDV FA QUADRATO
L’Italia dei valori si è schierata in difesa del suo consigliere. «Di Mattia è un talento, un analista finanziario di altissimo livello», ha spiegato Costantini, «fa consulenze in tutto il mondo ed è ridicolo che Testa faccia una polemica per soli 200 euro al mese di rimborso per i suoi spostamenti». «Il presidente della Provincia lo ha fatto passare come modello negativo, ma è esattamente il contrario. Lui è l’unico consigliere che non si fa rimborsare i giorni di assenza dal lavoro, perché si mette in ferie per seguire i consigli». «I rimborsi ci devono essere», ha concluso, «per consentire ai politici l’esercizio delle loro funzioni. E’ la democrazia».

RIMBORSI DI NOVEMBRE
Ecco, nella tabella pubblicata qui a fianco, quanto hanno ricevuto i consiglieri residenti fuori Pescara a novembre per venire a seguire le sedute di commissioni e consigli. La spesa per l’ente è stata di 6.749 euro, più altri 27.748 per i gettoni di presenza. E’ costato più di tutti Pasquali, residente a Penne. Di Mattia è al quarto posto.