Rock da camera l’Officina musicale suona i Pink Floyd

L’AQUILA. I lampi del rock di "The dark side of the moon", il capolavoro dei Pink Floyd, illumineranno questa sera il solarium della piscina comunale dell'Aquila. L'appuntamento è alle 21,30. Il...

L’AQUILA. I lampi del rock di "The dark side of the moon", il capolavoro dei Pink Floyd, illumineranno questa sera il solarium della piscina comunale dell'Aquila. L'appuntamento è alle 21,30. Il concept album del mitico gruppo torna nell'originalissima versione per orchestra da camera realizzata dal compositore inglese Mark Hamlyn per l'Officina Musicale diretta da Orazio Tuccella, e presentata in una straordinaria prima, sempre all'Aquila il 29 gennaio scorso, che mandò in visibilio i 400 appassionati che riempivamo la sala del Ridotto del Teatro Comunale.

"The dark side of the moon" non è stato solo uno dei maggiori successi commerciali di sempre con 45 milioni di copie vendute, ma è considerato uno dei migliori album di tutti i tempi. Pubblicato il 17 marzo 1973, trentanove anni dopo nulla ha perduto del suo fascino. Questa sera al solarium-giardino della piscina dell'Aquila, sarà l'Officina Musicale ad accompagnarci nel viaggio attraverso i suoni e la filosofia dei Pink Floyd, a cominciare dal primo pezzo, la famosa "Money", e a seguire tutti gli altri diventati leggendari, "Breathe", "Time", gli enigmatici "Brain damage" ed "Eclipse". «Questa trascrizione di "The dark side of the moon" è una riproposizione fedele di quella originale dei Pink Floyd, realizzata con strumenti diversi da quelli usati dalla band inglese», spiega il maestro Tuccella. «E' la trascrizione per un ensemble cameristico ma che mantiene rigorosamente tutte le componenti fondamentali dei brani, melodia, armonia e ritmo, dando alle musiche un colore completamente diverso. L'organico concertistico è costituito da 16 strumenti, archi, legni, ottoni e percussioni Lo scopo della trascrizione è quello di far scoprire nuovi colori a questa musica cercando di dare appunto un vestito sonoro nuovo a questo capolavoro dei Pink Floyd ricchissimo di geniali invenzioni musicali».

"The dark side of the moon" in chiave operistica sarà eseguita da Daniele Orlando e Federico Cardilli al violino, Aurelio Venanzi alla viola, Andrea Agostinelli al violoncello, Roberto della Vecchia al contrabbasso, Gennaro Spezza e Fabrizio Pettorelli al clarinetto, Raffaello Giardino al clarinetto basso, Marco Dania al sax tenore e soprano, Alessandro Silvestro alla tromba, Luigi Ginesti al corno, Pierpaolo D'Aprile al trombone, Francesco Lucchino alla tuba, Alessandro Ricci e Gianni Maestrucci alle percussioni e Mark Hamlyn alle tastiere. Dirige Orazio Tuccella.

©RIPRODUZIONE RISERVATA