Sì al dragaggio dopo ore in trincea

Tre consiglieri Pdl barricati in Regione per ottenere l'autorizzazione

PESCARA. L'autorizzazione all'incontro con l'impresa che si è aggiudicata i lavori di dragaggio del porto canale, con la consegna del cronoprogramma relativo ai tempi di realizzazione effettiva, arriva al termine una giornata convulsa. Prima la decisione di barricarsi nella sede della Regione Abruzzo dei consiglieri regionali del Pdl Lorenzo Sospiri, Alessandra Petri ed Eliano Di Matteo, poi l'avvio di una riunione permanente con un dirigente regionale, Antonio Sorgi, bloccato nella Sala gialla di viale Bovio dalle 17 di ieri pomeriggio alle 21,35 di ieri sera.

La protesta esplode dopo l'ennesimo muro contro muro tra alcuni dirigenti regionali, l'Arta e il Provveditorato alle opere marittime da un lato, e i consiglieri del Popolo delle libertà Lorenzo Sospiri, capogruppo nel consiglio comunale di Pescara, Eliano Di Matteo e Alessandra Petri dall'altro. Sul piatto il mancato avvio dell'escavazione dei fondali del porto canale.  «Siamo stanchi di aspettare, è ora di assumere provvedimenti radicali», ha tuonato Sospiri dall'interno del bunker di viale Bovio, minacciando di non interrompere il vertice «finché non arriveranno le autorizzazioni necessarie». 

Secondo i tre rappresentanti del Pdl, il «balletto di responsabilità» che va avanti da mesi metterebbe a rischio la vita dei pescatori e limiterebbe fortemente lo sviluppo commerciale della città. «Da mesi continuiamo a lanciare allarmi sulle condizioni impraticabili del porto canale», spiegano i consiglieri, «i fondali hanno raggiunto un'altezza che oscilla da 1,70 metri ad appena trenta centimetri, con gravi rischi per la marineria, che ogni notte prende il largo tra manovre estremamente rischiose e dopo che già due pescherecci sono affondati». 

Le «risposte chiare» e le «date certe» per l'inizio dei lavori di dragaggio, chieste al dirigente Sorgi, arrivano alla spicciolata: alle 18 l'Arta invia per fax una nota con cui autorizza il trattamento e lo stoccaggio della sabbia e le analisi sulla qualità del rifiuto.  Più tardi l'ok dal Provveditorato per una riunione con l'impresa Nicolaj Costruzioni, vincitrice dell'appalto per il dragaggio dei primi 10mila metri cubi di sabbia.

L'incontro si terrà oggi alle 15 nella sede del ministero delle Infrastrutture e avrà all'ordine del giorno la consegna del cronoprogramma per la definizione dei termini di messa in sicurezza del porto canale. Solidarietà è stata espressa dal sindaco Luigi Albore Mascia.

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