Selfie di gruppo con il vicepremier

SILVI

Salvini apre all'accordo con i Cinque stelle / VIDEO

Il ministro dell'Interno partecipa alla festa del sindaco Scordella. E sulle regionali dice: nessuna preclusione sul nome

SILVI . «Non escludo l’accordo con i 5 Stelle alle regionali d’Abruzzo». Bagno di folla per Matteo Salvini, ieri a Silvi Marina, dove il leader della Lega ha anticipato i suoi progetti allungando lo sguardo verso la prossima tornata elettorale.

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L'abbraccio di Silvi al vicepremier
Bagno di folla per il leader leghista che in Abruzzo rilancia l'intesa con i Cinque stelle (video di Luciano Adriani)

«Non abbiamo preclusioni sul nome del prossimo governatore», ha detto, «stiamo già lavorando al programma, e abbiamo l’obiettivo di portare la Lega a essere il primo partito». Atteso da migliaia di sostenitori, e sorvegliato da una scorta imponente, Salvini è stato accolto come una star. Il primo saluto è stato al primo cittadino Andrea Scordella, primo sindaco leghista d’Abruzzo. A palazzo di città è arrivato alle 20 dopo un colloquio privato ha detto: «A Scordella ho poco da consigliare, ha il piacere di amministrare uno splendido paese e se avrà bisogno gli darò un aiuto sul versante sicurezza». Poi il vicepresidente del Consiglio dei ministri si è concesso ai selfie reclamati dalla folla che lo acclamava, che cercava di abbracciarlo. Ha salutato i bambini, dato la mano ai disabili, poi è salito sul palco acclamato dai senatori e deputati leghisti.

«Ecco il nostro capitano», hanno urlato dal palco, dal quale Salvini e i giovani militanti della Lega intonano “Albachiara” di Vasco Rossi. Un anziano alza un cartello: «Sei amico di tutti gli Italiani grazie di esserci Ministro». Salvini cambia al volo la camicia bianca con una T-shirt nera, e a gran voce ripercorre i punti del suo programma al governo: «Il risultato che abbiamo ottenuto in Abruzzo», dice, «ci ha dato un energia incredibile, ora bisogna mandare a casa chi non vuole fare nulla, e il riferimento alla Regione Abruzzo è voluto. All’estero finalmente ci dicono che in Italia c'è un governo». Un accenno va al tema migranti e fa infervorare la platea: «Ora voglio difendere i confini, i barconi vadano da un’altra parte, i nostri migranti non stanno bene neanche in albergo, addirittura dicono di scappare dalla guerra e poi bloccano le strade perché non funziona Sky nelle stanze ove vengono ospitati. Siamo alla follia e tutto questo finirà. Controlleremo i bilanci anche delle cooperative che fanno servizio. In Italia abbiamo 5 milioni di poveri e 5 miliardi che diamo ai migranti». Salvini poi spazia su diversi temi che fanno presa tra il pubblico: «No all’utero in affitto, sì al presepe e al crocifisso nelle scuole, via i mafiosi che metteremo sulle barche verso una destinazione nulla, sì alla legittima difesa, e al servizio civile e militare per i giovani». E poi , i cavalli di battaglia: «Via la legge Fornero, la smonteremo pezzo pezzo». Non manca un affondo verso l’Inps: «Non possono essere gli immigrati a pagarci la pensione, è un sistema sbagliato. Offriamo un’idea di Silvi, di Abruzzo, di Italia ai cittadini fondata sul diritto al lavoro, alle pensioni, alla salute, alla sicurezza». E su D’Alfonso, con la commissione sulla sua incompatibilità che ancora non si riunisce: «Contiamo di chiudere le commissioni vacanti nei prossimi giorni, così che gli abruzzesi possano avere un governatore a tempo pieno prima possibile». E a fine serata, cena al ristorante Costa Verde.
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