CERIMONIA AL CONVENTO

San Francesco a Castelvecchio la rievocazione storico-religiosa

CASTELVECCHIO SUBEQUO. È una storia antica quella lega il culto di San Francesco d’Assisi e il paese dell’area Sirentina, un culto che risale agli inizi della diffusione del francescanesimo in...

CASTELVECCHIO SUBEQUO. È una storia antica quella lega il culto di San Francesco d’Assisi e il paese dell’area Sirentina, un culto che risale agli inizi della diffusione del francescanesimo in Italia. Cuore di Castelvecchio Subequo è infatti il complesso costituito dalla chiesa e dal convento intitolati al patriarca d’Assisi. Storia e leggenda dicono che a volerne la nascita sia stato il santo in persona. Testimonianze storiche, tra cui la biografia scritta da Tommaso da Celano, parlano infatti del passaggio del poverello di Assisi in Abruzzo e in Valle Subequana almeno in due occasioni, nel 1216 e nel 1222. Pare che a quel tempo, ospite dei conti di Celano nella residenza di Gagliano Aterno, indicò da lì in lontananza l’area su cui edificare il futuro monastero.

Proprio la chiesa e il convento di San Francesco, dove si custodisce un’ampolla contenente il sangue del Frate, saranno, venerdì 3 e sabato 4 ottobre, al centro di una rievocazione storico-religiosa a lui dedicata: l’accensione della lampada votiva francescana, simbolo di pace e unità tra i popoli. Quest’anno si celebra la XXX edizione della manifestazione, proprio mentre l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Salutari e con l’impegno del suo vice e assessore alla Cultura, Andrea Padovani, hanno segnalato il complesso francescano tra i “Luoghi del cuore” che tutti possono votare sul sito del Fai (Fondo Ambiente Italiano). La cerimonia dell’accensione della lampada votiva è stata presentata in conferenza stampa dal sindaco e dal suo vice, dallo storico Emiliano Splendore e dal parroco francescano padre Bonaventura Febbo e coordinata da Giovanni Pizzocchia Quest'anno ad accendere la lampada sarà il sindaco francese Guy Flammier, di La Roche Sur Foron. La scelta di un paese francese deriva dalla considerazione delle origini francesi della madre del santo e a seguito degli scambi culturali tra il Comune di Castelvecchio e quello di Candelo, per via della solidarietà offerta in occasione del sisma del 2009. Lì c’è stato, infatti, l’incontro del sindaco abruzzese con quello francese. Appuntamento dunque a Castelvecchio alle 17 di venerdì, nel piazzale largo Fonte. Alle 18 ci sarà l’accensione della lampada nella chiesa di San Francesco. Seguirà, alle 18.30, la funzione religiosa. Sabato 4, giorno di San Francesco, alle 9 ci sarà il giro della banda per le strade del paese. Seguiranno, alle 11, la santa messa e la processione e, alle 21.30, sempre in chiesa, il concerto bandistico.

Annalisa Civitareale

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