Sangue, record di donazioni alla Di Marzio 

La Fidas premia gli studenti dell’Ipsias con un biliardino. La presidente Di Carlo: «Siete un esempio»

PESCARA. Giocano la partita più importante, quella per salvare una vita, e ricevono in dono un calcio balilla. Gli studenti dell’Ipsias Di Marzio - Michetti hanno vinto la settima edizione della gara di solidarietà “I giovani e il dono del sangue”, facendo il record di donazioni tra le scuole della provincia, e Fidas Pescara li ha ringraziati con un regalo speciale, un biliardino per allietare i momenti di relax. Una sorpresa che ieri mattina, nella palestra dell’istituto in via Arapietra, è stata accolta con grande entusiasmo dai tantissimi studenti presenti. «Siete dei campioni nella vita se vi prodigate per aiutare gli altri attraverso la donazione di sangue», ha detto la presidente di Fidas Pescara Anna Di Carlo ai giovani donatori, «e siete un esempio da seguire per tutti i vostri coetanei. Continuate a donare, confidiamo nella generosità delle nuove generazioni». Di Carlo ha poi ringraziato i volontari Fidas che operano nelle scuole per sensibilizzare gli studenti alla donazione e il personale docente che si dedica a queste attività, primo tra tutti il professor Giuliano Natale. Anche la dirigente dell’Ipsias Antonella Ascani si è rivolta agli studenti-donatori: «Questa cosa vi fa onore, continuate così, siamo orgogliosi di voi». Durante la mattinata il professor Natale ha chiamato Chiara Assetta, studentessa della 5ª Servizi sociali, a rappresentare i giovani donatori. È stata Chiara la prima ad essersi avvicinata al dono del sangue, «un gesto che non costa niente ma che è in grado di cambiare il mondo». Tra i presenti, il presidente del consiglio d’Istituto Massimo Santarelli, i medici dell’ospedale Ilaria Di Marzio e Antonello Brattelli, i volontari Fidas Renata Di Iorio, Alberta Scorrano, Marilina Delle Rose, Melania Ciafarone, Mariella De Francesco, Marco Cilli e Gianluca Castellano. «Vi porto i ringraziamenti dei malati ematologici che stanno combattendo una battaglia che possono vincere grazie a voi», hanno concluso i volontari dell’Associazione attiva nel Centro trasfusionale dell’ospedale. (m.d.s.)