Schianto in moto, giovane in coma

Pescarese sbatte contro un’auto in sosta, operato d’urgenza

PESCARA. Ha perso il controllo della sua moto. E’ andato a sbattere contro una macchina parcheggiata. Poi contro un’altra auto. Adesso è in coma, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile. E’ successo tutto ieri mattina intorno alle nove e mezza in via D’Avalos, proprio sotto il settore distinti dello stadio.

Il ragazzo, M.M., 23 anni, pescarese, ha riportato diverse fratture agli arti e un trauma cranico. Quando sono arrivati sul posto i volontari della Misericordia, il ragazzo aveva perso conoscenza, ma respirava. I volontari l’hanno portato subito all’ospedale Spirito Santo, dove i medici hanno deciso di operarlo d’urgenza. Adesso, M.M. è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione. I medici non hanno sciolto la prognosi.
Secondo la prima ricostruzione della dinamica dell’incidente fatta dai vigili urbani, intervenuti per i rilievi, M.M. alla guida della sua moto, una Ag Ktm 690 arancione e nera, andava verso sud su via Ferdinando D’Avalos.

Arrivato proprio sotto il settore distinti dello stadio Adriatico, poco prima dell’incrocio con via Elettra, il ragazzo ha frenato e ha perso il controllo della motocicletta. E’ possibile anche che M.M. abbia cercato di evitare l’impatto con una macchina, una Citroen C3 grigia, al centro della strada e in procinto di svoltare verso via Elettra. Le tracce ben visibili lasciate dalle gomme sull’asfalto dicono che la frenata è stata di almeno sedici-diciotto metri. Il ragazzo ha perso il controllo della moto, è caduto, ha strisciato per circa 40 metri e poi è andato a sbattere con il mezzo contro il lato passeggero di una macchina parcheggiata sulla sua destra, ma girata in senso contrario.

Accanto alla macchina posteggiata, una Hyundai Atos blu, dal lato del marciapiede e quindi del guidatore, c’era il conducente dell’auto che era sceso e, appoggiato alla portiera aperta, stava parlando con una persona. L’impatto contro la Hyundai è stato talmente violento che tutti e due gli airbag dell’auto sono esplosi. La moto è rimbalzata al centro della strada, fermandosi qualche metro più in là, mentre il ragazzo è volato lontano, forse andando a sbattere sull’altra auto, la Citroen C3.

M.M., che secondo il racconto dei testimoni aveva perso moltissimo sangue, è stato subito soccorso dai volontari della Misericordia che l’hanno trasportato all’ospedale. Addosso non aveva i documenti, ma solo il telefonino, attraverso il quale la polizia è riuscita a rintracciare i familiari.
Sotto choc tutti e due i conducenti delle auto coinvolte nell’incidente, l’uomo anziano fermo a lato della Hyundai e la donna che era alla guida della C3. 

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