Sciopero tir in Abruzzo, quarto giorno di blocchi la protesta si sposta ai caselli del Teramano

Nel quarto giorno di protesta degli autotraportatori la situazione è sotto controllo nel pescarese, dove non ci sono blocchi nè file di tir ai caselli. I tir sembrano aver deciso di concentrarsi più a nord verso il teramano

PESCARA. Ancora attivi in Abruzzo alcuni presidi degli autotrasportatori, nel quarto giorno di protesta, ma situazione sotto controllo nel pescarese, dove non ci sono blocchi nè file di tir ai caselli.

Sgomberato il casello di Città S.Angelo-Pescara nord, i tir sembrano aver deciso di concentrarsi più a nord verso il teramano. Le aree dei caselli sono comunque presidiate dalle forze
dell'ordine. Dalla sala operativa della Polstrada fanno sapere che non si registrano problemi alla circolazione autostradale.

Alcuni dei manifestanti, tra falò e grigliate, hanno trascorso, in alcuni casi insieme ai familiari, la quarta notte all'aperto, sfidando il freddo. "Andremo avanti - afferma uno degli autotrasportatori - fino a quando qualcuno ascolterà le nostre ragioni e questa situazione avrà qualche risvolto. Siamo consapevoli dei disagi che stiamo creando, ma aspettiamo delle risposte".

SEVEL E HYDRO A causa della protesta degli autotrasportatori lungo la Fondo Valle Sangro, la Sevel di Atessa ha comunicato che anche il secondo turno pomeridiano rimarrà bloccato. Ancora difficoltà di approvvigionamento del materiale per la produzione del furgone Ducato. Il blocco produttivo rimane anche alla multinazionale Hydro Alluminio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA