Scoperto falso dietologo con 400 clienti 

Svolgeva la professione pur non essendo laureato. La Finanza, che lo ha denunciato due volte, sequestra il suo studio

PESCARA. È riuscito a farsi un nome. Tra i dietologi è molto conosciuto, a Pescara e nel resto d’Abruzzo, tant’è che nel suo archivio ci sono i nomi di oltre 400 clienti. Ma lui non è né medico né dietologo-nutrizionista.
Lo hanno scoperto gli uomini della Guardia di finanza che hanno denunciato il 59enne, M.T., della provincia di Chieti. lo hanno segnalato all’autorità giudiziaria non una, ma due volte e hanno sequestrato il suo studio, nel centro di Pescara, mettendo fine all’attività. L’uomo è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica.
Sullo studio del finto dietologo nutrizionista si è concentrata l’attenzione degli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinati dal colonnello Michele Iadarola. Da un primo controllo è emerso che il 59enne non aveva titoli abilitanti alla professione, non era laureato. Eppure in tanti si sono rivolti a lui, convinti di avere di fronte uno specialista. E si sono affidati alle sue cure anche persone con patologie particolari. Nessuno sapeva di avere di fronte un abusivo, un finto specialista nel campo dell’alimentazione senza alcuna competenza.
Dal suo studio i clienti uscivano con la dieta da seguire e con le prescrizioni dei medicinali da assumere. Anche i farmacisti sono stati tratti in inganno da quelle ricette (scritte sui formulari bianchi) e nessuno si è mai sognato di non dare credito o seguito alle sue indicazioni e prescrizioni.
Dopo la prima visita delle Fiamme gialle che ha consentito di smascherare il falso dietologo è scattata una prima denuncia. L’uomo avrebbe dovuto smettere di lavorare. Ma non lo ha fatto. Anzi, non deve essersi preoccupato più di tanto, nonostante la scoperta di un altro elemento grave e cioè l’evasione fiscale accumulata con la sua attività.
Il 59enne è risultato sconosciuto al Fisco, non ha mai pagato le tasse per le consulenze prestate da dietologo. Proprio per approfondire questo aspetto gli uomini della Finanza hanno raggiunto lo studio una seconda volta. Una visita inaspettata per il sedicente medico che, nel frattempo, aveva continuato a ricevere pazienti. A quel punto è scattata una seconda denuncia ed è stato sottoposto a sequestro lo studio. Al suo interno è stato sequestrato il materiale da lavoro dell’uomo e cioè due bilance, immancabili in questo campo, dei bollettari medici in bianco, materiale informatico, le cartelle con i dati clinici dei clienti e la documentazione che le Fiamme gialle dovranno ora analizzare per eseguire i controlli sul fronte fiscale. Il lavoro dei finanzieri è finalizzato, ora, proprio a quantificare l’importo delle somme evase dal presunto professionista che è riuscito a farsi conoscere e apprezzare non solo attraverso il passaparola ma anche servendosi di Facebook. Ed è noto, dicono gli investigatori, anche nell’entroterra teramano.
Solo pochi giorni fa la Finanza, guidata a livello provinciale dal colonnello Vincenzo Grisorio, ha scoperto vicino a Alanno un meccanico/carrozziere che lavorava in maniera completamente abusiva, senza alcuna autorizzazione. Le attrezzature sono state sequestrate. Tutti controlli, questi, finalizzati a «tutelare i cittadini e chi lavora nel rispetto delle regole, della concorrenza e del Fisco».
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