Gli uffici della questura di Pescara

PESCARA

Sei furti con destrezza, in trappola ladra seriale di gioielli

Incastrata dalla videsorveglianza, donna di 52 anni riconosciuta con la sua complice dai titolari di cinque punti vendita

PESCARA. Ladra seriale di gioielli arrestata e assegnata ai domiciliari su richiesta della procura di Pescara. Era diventata l'incubo delle gioiellerie di Pescara, una 52enne pescarese residente in provincia di Chieti. Nei primi mesi di quest'anno, l'indagata, fingendosi cliente, ha messo a segno una serie di furti in diverse gioiellerie del Pescarese, seguendo una tecnica  collaudata. La donna si presentava nel punto vendita dicendo di voler acquistare un bracciale, una catenina o un anello. In alcuni casi, per dare credibilità alla messinscena, raccontava di essere amica di persone conosciute dal gioielliere. A quel punto, quando le si mostrava qualcosa che potesse fare al caso suo, riusciva abilmente a distrarre il titolare o il commesso di turno e a impossessarsi dei preziosi, senza che, nell'immediatezza, nessuno si accorgesse di nulla. Verificati gli ammanchi, i titolari delle gioiellerie si sono rivolti alla squadra mobile della questura di Pescara, che nel febbraio/marzo scorsi ha raccolto cinque denunce relative a fatti accaduti in altrettante gioiellerie del capoluogo adriatico e della provincia. In tutti i casi, furti di preziosi messi a segno con destrezza, dalla sconosciuta. Una donna della quale però tutti hanno fornito la medesima descrizione. In alcuni casi, agiva accompagnata da una complice, poi identificata in una 57enne residente nel Chietino, la quale a sua volta aveva il compito di aiutarla nel distrarre gli addetti nei punti vendita e agevolare il furto dei gioielli. Grazie anche alla visione delle immagini della videosorveglianza, gli agenti della polizia sono riusciti a dare un nome alle due indagate, entrambe  riconosciute senza esitazioni dalle vittime in sede di individuazione fotografica. Sei in totale i furti (di cui due tentati), aggravati dalla destrezza, contestati alla 52enne,nei cui confronti il pm ha chiesto l'applicazione della misura cautelare; due sono invece gli episodi contestati, in concorso, con la  complice di 57 anni. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato, ha disposto nei confronti della donna gli arresti domiciliari. Misura che è stata eseguita ieri dalla squadra mobile di Pescara.