Semaforo di Pretaro sotto accusa: smog e altri due incidenti 

Francavilla, l’ex assessore Di Pillo sollecita interventi: «L’impianto rallenta il traffico e favorisce tamponamenti»

FRANCAVILLA AL MARE. Due incidenti nel giro di due ore sulla Nazionale, in corrispondenza del semaforo di Pretaro. Nulla di grave, almeno stavolta, ma non è questo il punto. Quelli di martedì pomeriggio infatti sono solo gli ultimi di una serie di cui i residenti della zona hanno perso il conto.
Tutto ruota intorno al tratto di strada compreso tra la rotonda della Conad e quella della chiesa di Pretaro. In mezzo, a circa 200 metri dall'una e dall'altra rotatoria, si trova il semaforo che fu installato qualche anno fa proprio per ovviare ai sinistri che già all'epoca si ripetevano frequentemente, proprio in quel tratto.
L'intervento però, non sembra aver risolto la situazione, almeno stando ai racconti di chi in quel posto ci abita. Persone costrette ad assistere al ripetersi dei tamponamenti e a fare i conti con l'aumento dello smog, proveniente delle vetture intrappolate nelle code che spesso si formano. «Qui è un continuo di incidenti e tamponamenti, alcuni gravi altri meno», afferma l'ex assessore e rappresentante dei cittadini Massimiliano Di Pillo. «Parliamo di un semaforo posizionato in mezzo a due rotatorie, che disciplina l'accesso da una strada poco trafficata e che invece costringe a rallentare il flusso sulla Nazionale». Gli ultimi due sinistri hanno evidentemente acceso gli animi, con i residenti che tornano a chiedere la sua rimozione o almeno una normalizzazione: «Riteniamo che vista la presenza delle due rotonde, messe proprio per favorire la circolazione, se ne potrebbe fare volentieri a meno», prosegue Di Pillo, parlando a nome dei cittadini di Pretaro, «E' lì, acceso dalla mattina alla sera, serve poche auto e ostacola la circolazione». Che poi aggiunge: «In pratica, il suo utilizzo prevalente c'è nel momento in cui si forma il trenino di auto che va a Villa Sirio per qualche matrimonio. Per il resto sono davvero poche le auto che lo utilizzano, mentre le altre sulla Nazionale sono costrette a fermarsi. Basterebbe l'installazione di un sensore in grado di attivarlo solo quando serve». Quindi, torna sul duplice tamponamento: «Posso dire di aver assistito in diretta a entrambi gli incidenti. La dinamica è sempre la stessa, perché tra rotonde e semaforo si finisce per fare solo confusione». Con le conseguenti ripercussioni sul traffico: «Come sempre accade in queste circostanze, si sono formate lunghe code in entrambe le direzioni di marcia, che hanno richiesto l'intervento dei vigili urbani per poter far tornare la situazione alla normalità». Quel che è certo è che chi vive in quel posto ne ha viste parecchie e ora chiede un nuovo intervento in nome della sicurezza. Di tutti.
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