Le pattuglie della polizia intervenute dopo la lite tra un pescarese e un giovane del Mali

PESCARA

Si accoltellano in piazza, la polizia li arresta

Piazza Santa Caterina come il Far west: giovane africano e un cittadino pescarese piantonati dagli agenti in ospedale dopo una lite con armi da taglio e bottiglie rotte

PESCARA. Si sono colpiti con violenza, usando un coltello e una bottiglia. E così la discussione divampata nel parco di piazza Santa Caterina è sfociata in un grave fatto di sangue, con due persone finite in ospedale e ora piantonate dagli agenti della polizia, che li ha arrestati, su disposizione del sostituto procuratore Fabiana Rapino. I protagonisti dell’accoltellamento, ieri sera in pieno centro, a pochi passi dalla zona della movida, sono un giovane del Mali, 26 anni, accusato di lesioni aggravete volontarie, e un pescarese 46enne. Quest'ultimo dovrà difendersi dall'accusa di tentato omicidio. ll 26enne del Mali, ferito più gravemente, è ricoverato in prognosi riservata; il secondo ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. I due si sono accapigliati, per motivi sconosciuti, e la tensione è aumentata sempre più, fino a quando hanno tirato fuori un coltello, se non di più. Avevano anche una bottiglia, usata come arma. Di certo non hanno esitato a usare la forza visto che il giovane africano è finito in ospedale con una ferita da taglio all’addome preoccupante, mentre il pescarese ha lesioni all’avambraccio e al volto.

L'ambulanza del 118 in piazza Santa caterina dopo l'accoltellamento

Sono stati recuperati tutti e due dal personale del 118, che li ha soccorsi in piazza, dove si erano spostati durante la lite, poi li ha trasportati all'ospedale Spirito Santo.  E intanto la zona è stata raggiunta da un gran numero di pattuglie, tra squadra volante e reparto prevenzione crimine, con gli uomini della mobile che hanno avviato subito le indagini e il personale della polizia scientifica che si è occupato per ore dei rilievi, utili a ricostruire il fatto accaduto. Immediatamente la ricerca dei testimoni: non solo chi era lì sul posto, e qualcuno c’era, ma anche i cittadini che hanno assististo allo scontro da Far west urbano dai palazzi che si affacciano sulla piazza. Una lite feroce che è terminata lungo la strada laterale rispetto al parco.
Un coltello è stato recuperato e sequestrato e andrà analizzato anche per capire chi dei due lo impugnasse, ma è possibile che sia passato dalle mani di uno a quelle dell’altro. Non è escluso che sia accaduto tutto per questioni collegate alla droga, o comunque per affari illeciti ancora da chiarire da parte degli investigatori diretti dal capo della squadra mobile, Dante Cosentino. A far discutere è il degrado urbano raggiunto da una delle zone centrali della città, da sempre considerato critico, tanto che anni fa venne istituito un servizio di vigilanza (affidato alla polizia municipale) che tuttavia è stato sospeso da tempo. Da visionare sono le immagini dalle telecamere di sorveglianza oltre che conoscere daalle parole dei diretti interessati le versioni  di quanto è accaduto, sempre che intendano raccontare la verità alla polizia. I due uomini arrestati, considerate anche le gravi condizioni del più giovane, non sono ancora stati ascoltati. L’accoltellamento ha però già fatto r riesplodere la polemica. Benedetto Gasbarro, candidato alle ultime elezioni con la Lega, ha chiesto al sindaco di «chiudere il parco, visto che è frequentato da persone che bivaccano, bevono e fanno lì i loro bisogni. Le persone perbene» chiosa Gasnarro, «hanno persino paura di andare a gettare i rifiuti. In piazza Santa Caterina come su corso Vittorio».

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