Un'ambulanza del 118

LA TRAGEDIA

Si getta dalla finestra davanti alla madre 

Gesto inspiegabile di un 19enne che poche ore prima era stato con lei in pizzeria. Grande dolore nel quartiere San Donato

PESCARA. La morte autoprovocata di un giovane ha sconvolto ieri il quartiere di San Donato. Il fatto è accaduto poco dopo la mezzanotte e la vittima è un ragazzo di 19 anni benvoluto da tutti. Il giovane ha deciso di gettarsi dalla finestra della camera della madre, davanti ai suoi occhi. La donna, appena si è resa conto di quello che stava facendo il figlio, si è lanciata verso di lui e ha provato ad aggrapparsi alle sue gambe, ma non ce l’ha fatta. Dopo un volo di oltre dieci metri, il ragazzo ha impattato duramente sul marciapiede. La madre ha chiamato il 118 e ha avvisato una sua amica, poi ha avuto un malore ed è stata portata in ospedale, dove i medici l’hanno dovuta sedare.
Una tragedia senza un perchè, soprattutto quando gli agenti dell’Anticrimine della polizia hanno ricostruito le ultime ore della vittima. Figlio unico di genitori separati, il ragazzo viveva con la madre. Finiti gli studi secondari, lavorava con il padre come imbianchino. Amava il rugby, e aveva giocato con il Sambuceto. Come ogni venerdì sera lui e la madre erano andati a mangiare una pizza insieme. Una serata allegra, e il ragazzo aveva anche consegnato un curriculum al proprietario della pizzeria per provare a lavorare anche la sera, con la consegna a domicilio delle pizze.
Sia i vicini che l’amica più stretta della madre concordano nel descrivere il giovane come un ragazzo timido, introverso, ma buono e gran lavoratore nonostante la giovane età. Non ha mai dato problemi ai suoi genitori, anzi. Sul suo profilo Facebook la madre, in occasione di un suo compleanno, scrisse che era il figlio che tutti i genitori vorrebbero. Con i soldi del lavoro si era pagato l’esame della patente, e ogni tanto chiedeva alla madre il permesso di utilizzare la macchina. Ma torniamo a venerdì.
Si sono fatte le 23,30 circa quando madre e figlio rientrano a casa. I due si danno la buonanotte e vanno nelle rispettive camere. Dopo neanche tre quarti d’ora il ragazzo entra in camera della madre e si allunga sul letto accanto a lei. Comincia a parlare del fatto che nella vita ci sono valori più importanti dei soldi. Un discorso lungo per un’ora così tarda.
La donna è stanca, invita il figlio ad andare a dormire. Il ragazzo si alza di scatto dal letto. Solleva la serranda. Apre la finestra. La madre capisce. Cerca di agguantarlo. Non ce la fa. Il magistrato di turno, Andrea Papalia, ha disposto l’autopsia. (l.d.f.)