il centrodestra attacca: l’amministrazione nel caos 

«Sindaco, che pasticcio Ora ti devi dimettere»

PESCARA. Il centrodestra è tornato a chiedere le dimissione del sindaco. «Un anno fa», hanno detto ieri in una conferenza stampa i consiglieri di Forza Italia Marcello Antonelli, della lista Pescara...

PESCARA. Il centrodestra è tornato a chiedere le dimissione del sindaco. «Un anno fa», hanno detto ieri in una conferenza stampa i consiglieri di Forza Italia Marcello Antonelli, della lista Pescara in Testa Guerino Testa e Alfredo Cremonese, di Pescara futura Carlo Masci, «il sindaco Alessandrini aveva annunciato l’ingresso in giunta del professor Civitarese come l’inizio della Fase 2, con l’arrivo di un professionista che avrebbe dovuto rilanciare l’azione amministrativa. E invece, dieci mesi dopo, dinanzi alla politica che ha fatto la voce grossa, lo stesso sindaco gli ha dato il benservito mettendolo alla porta».
«Con questo ennesimo valzer di poltrone», ha aggiunto Antonelli, «riteniamo che Alessandrini abbia perso anche quell’ultimo 0,1 per cento di credibilità. Deve dimettersi, meglio affidare Pescara nelle mani di un commissario che dovrà poi traghettarci verso le elezioni della primavera 2018». «Sull’aver cacciato Civitarese dalla giunta», ha osservato l’esponente di Forza Italia, «c’è una lettura politica, ovvero l’assessore ha pagato il suo no a D’Alfonso sulla vicenda di Pescaraporto e la sua uscita fa gongolare quella parte del Pd che voleva favorire il cambio di destinazione d’uso per la realizzazione dei palazzoni sul mare». «Tutti ricordiamo», ha fatto notare Testa, «cosa fu scritto in occasione del cambio di giunta nell’ottobre 2016, un cambio voluto per raggiungere obiettivi importanti, l’inizio del secondo tempo per rilanciare la città e Civitarese doveva essere il Maradona dell’amministrazione, colui che poteva risolvere i problemi importanti. E in effetti a lui esprimiamo la nostra stima e l’apprezzamento per aver riaperto il discorso sulla filovia, aveva dimostrato che c’era una progettualità sull’urbanistica pur nella differenza delle idee, sulle aree di risulta, sulla mobilità. Ora Alessandrini ha invece ingranato la retromarcia».
«Alessandrini ha dimostrato per l’ennesima volta la sua incapacità politica», ha sottolineato Cremonese. «La débacle del sindaco», ha concluso Masci, «è il fallimento del governatore D’Alfonso: un anno fa lo stesso D’Alfonso ha imposto al suo pupillo un cambio di rotta per dare dignità alla peggiore giunta comunale che potesse esserci».
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