"Stadio Adriatico di Pescara da demolire", solo 6 anni fa spesi 11 milioni di euro

Svelati in commissione alcuni particolari del progetto del nuovo impianto ristrutturato sei anni fa per i giochi del Mediterraneo

PESCARA. Lo stadio Adriatico-Cornacchia, ristrutturato nel 2009 in occasione dei Giochi del Mediterraneo, per una spesa di 10,8 milioni di euro a carico del Coni e del Comune, verrà completamente demolito per far posto a un nuovo impianto sportivo diverso dall’attuale. È quanto prevede l’ipotesi progettuale presentata due settimane fa dal Pescara calcio e dalla Lega di B.

Questo particolare, che non era stato reso noto inizialmente, è emerso ieri mattina quando si è svolta la seduta congiunta di tre commissioni consiliari del Comune, Lavori pubblici, Grandi infrastrutture e Sport. Durante i lavori, si è svolta prima l’audizione del vice sindaco Enzo Del Vecchio e poi quella dell’assessore allo sport Giuliano Diodati. È stato proprio Del Vecchio a rivelare che il progetto proposto prevede la realizzazione ex novo di una nuova struttura con 20mila posti a sedere tutti coperti, negozi, ristorante e bar, all’interno e un parcheggio con un migliaio di posti auto, all’esterno. La spesa complessiva prevista varia da 40 a 42 milioni di euro.

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L’abbattimento dell’attuale impianto sarà necessario per consentire la costruzione di un nuovo stadio con una posizione diversa dall’attuale, ossia con asse parallelo a via Antonelli. In questo modo le colonne di Piccinato, ossia la struttura architettonica di pregio che sorregge una delle tribune e che la Soprintendenza belle arti e paesaggio d’Abruzzo vorrebbe vincolare non farà parte del nuovo stadio, stando all’ipotesi progettuale presentata finora. Le colonne, in sostanza, sarebbero un elemento architettonico a parte, separato dall’impianto e non quindi una struttura portante. «Ma noi come amministrazione», ha tenuto a far presente Diodati, «abbiamo richiesto di inserire l’opera di Piccinato nel nuovo stadio». «Comunque», ha aggiunto Diodati, «l’ipotesi progettuale rappresenta, al momento, solo una proposta che potrà essere modificata in seguito. Entro il prossimo 31 dicembre ci verrà presentato dal Pescara calcio e dalla società della Lega di B uno studio di fattibilità e un progetto di finanza da cui potrà emergere un quadro più chiaro di ciò che viene proposto».

Verrà presentato anche un piano per la realizzazione di una nuova pista di atletica, che non farà più parte dello stadio.

«Il nuovo Adriatico-Cornacchia sarà di proprietà del Pescara calcio», ha spiegato Del Vecchio, «ciò consentirà al Comune di risparmiare 1,3 milioni di euro all’anno per la gestione. L’ente non può più permettersi questa spesa». Ma il Movimento 5 Stelle esprime forti perplessità su questa operazione. «Dal rendering presentato due settimane fa appare una struttura troppo impattante», ha affermato la consigliera Erika Alessandrini, «ma ci rendiamo conto di cosa andremo a fare, oppure accettiamo tutto quello che viene dal Pescara calcio?» .

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