Strada accorciata, il bus deve costare meno

Catignano, i consiglieri Mazzetta e Sborgia chiedono all’Arpa di ridurre le tariffe per Pescara

CATIGNANO. «La strada si è accorciata, quindi il biglietto dell’autobus per Pescara deve costare di meno». Lo afferma il consigliere comunale di Catignano Giampiero Mazzetta che sta portando avanti una battaglia che si potrebbe riassumere con lo slogan “meno strada, più risparmio per gli utenti del trasporto pubblico”. Pagherebbero infatti 10 euro in meno al mese, 45 euro anziché 55, per l’abbonamento al bus Arpa, da tre tratte anziché quattro, gli studenti di Catignano per andare a scuola a Pescara se solo la distanza del paese con il capoluogo adriatico fosse di appena un chilometro in meno. Con un tragitto inferiore la riduzione dei costi ci sarebbe per tutte le tipologie di biglietti e tessere abbonamento disponibili per i pendolari. Mazzetta fonda la sua richiesta di applicare tariffe meno costose, formalizzata con un’interrogazione, tenendo conto del fatto che con i lavori eseguiti dalla Provincia per la messa in sicurezza e la sistemazione della strada di collegamento con Pescara, la statale 602, nel tratto che arriva a Catignano, sarebbe diventata più corta, in quanto sono state eliminate alcune curve. Per questo motivo, condividendo la battaglia di Mazzetta, il consigliere provinciale Camillo Sborgia ha scritto all’Aci per sollecitare una nuova misurazione ufficiale della strada, utile per modificare le tariffe dei biglietti bus. Sul sito Aci risulta che l'itinerario più veloce Pescara-Catignano è di 31 Km, mentre quello più breve risulta di 30 Km. Con l’eliminazione delle curve sulla statale 602 la distanza chilometrica si sarebbe ridotta. Secondo il consigliere Mazzetta i chilometri sarebbero adesso 29,4, seicento metri in meno che fanno la differenza per il trasporto pubblico e per le tasche dei pendolari. Infatti, con tragitti inferiori a 30 km è in vigore la tariffa da 3 tratte, con percorrenze maggiori scattano le 4 tratte.

Il consigliere denuncia una situazione di generale isolamento del paese. «Da luglio scorso», afferma, «sono stati soppressi dall’Arpa 4 collegamenti per Pescara, isolandoci ancora di più dai centri lavorativi, scolastici, amministrativi e sanitari, obbligandoci a fare uso di mezzi privati, che con il continuo rincaro dei costi sono diventati insostenibili. Spingendo inoltre le nuove generazioni a trasferirsi nei centri vicini meglio serviti, e a costi inferiori, dai mezzi pubblici. Le amministrazioni di Catignano, Civitaquana, Vicoli, Nocciano e altri paesi devono attivarsi insiemeper la ricerca di soluzioni efficaci sia attraverso l’Arpa, sia con altri sistemi (ad esempio minibus-navetta privati) per garantire un continuo collegamento ogni ora almeno con Cepagatti, da dove si potrebbe proseguire con altri mezzi che lì transitano ogni 45 minuti da e per Pescara».

Gabriella Di Lorito

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