Strada per Manoppello, i lavori sono fermi

A tre mesi dall’inaugurazione del cantiere l’intervento non parte, residenti preoccupati per il Giubileo

MANOPPELLO. Oltre l'attesa c'è preoccupazione in città per il mancato avvio dei lavori della variante alla strada regionale 539 e della rotatoria nel tratto compreso tra Manoppello e Serramonacesca, un cantiere inaugurato in pompa magna lo scorso giugno.

Per l'occasione intervennero anche i presidenti della Regione Luciano D'Alfonso e della Provincia Antonio Di Marco, che posero la classica prima pietra sulla circonferenza della rotatoria, annunciando l'apertura della infrastruttura tempo per l'inizio del Giubileo del Volto Santo il prossimo 8 dicembre. Secondo le previsioni dei frati cappuccini che detengono la Basilica del Volto Santo, il santuario sarà una delle mete più ambite e frequentate del Giubileo della Misericordia, stando al bilancio dei visitatori che rivela un elevato incremento durante l'anno in corso nella considerazione della accresciuta devozione verso la sacra immagine.

I pellegrini qui arrivano soprattutto in pulmann con viaggi organizzati provenienti in massima parte dall'estero: il timore è che il cantiere dei lavori ancora aperto per quella data (sono previsti tempi di lavori di 198 giorni) potrebbe creare non poche difficoltà al prevedibile intenso traffico che sicuramente si verificherà per quella data. I più preoccupati sono i residenti del centro storico che aspettano i pellegrini nella prospettiva di attirarli anche al centro città, dopo gli assolvimenti religiosi sperando così di poter rilanciare un po' le attività economiche e far conoscere anche altre preesistenze architettoniche, storiche e religiose presenti nel centro urbano. Dopo l'inaugurazione del cantiere ci sono state altre sollecitazioni da parte dei residenti ad avviare i lavori, ma anche dopo le altre verifiche tecniche di preparazione del cantiere spiegate dalla Provincia tutto è rimasto fermo senza che si conosca una data precisa di quanto effettivamente le prime pietre vengano mosse. L'opera è stata progettata dall’ingegnere Giuseppe Di Nardo e dall'architetto Laura Marini. La strada avrà una carreggiata larga 8,50 metri a doppio senso di marcia. Le corsie saranno di 3,25 metri con banchina laterale pavimentata e pendenza massima 8%. L'appalto è stato aggiudicato al Consorzio imprenditori edili (Cme), di Modena, con impresa consorziata esecutrice Di Carlo costruzioni, di Casoli (Chieti), che ha praticato un ribasso d'asta pari all'8,160%. L'opera rientra in un secondo lotto da 3 milioni di euro che va dal ponte Fornace al bivio di Manoppello Serramonacesca.

Walter Teti

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