Tassa sui turisti sbloccata Le commissioni dicono sì

La maggioranza approva la delibera per l’applicazione della nuova imposta Giovedì il voto in consiglio comunale, ma l’opposizione riapre la polemica

PESCARA. L’imposta di soggiorno torna in pista, dopo il rinvio dell’esame deciso giovedì scorso dal consiglio comunale per la mancanza di una firma del dirigente competente. Ieri, le commissioni Finanze e turismo, riunite in seduta congiunta, hanno approvato l’apposita delibera per l’istituzione della tassa sul turismo a partire da quest’anno. Il provvedimento andrà all’esame del consiglio comunale giovedì pomeriggio.

Ma la seduta delle commissioni è stata tutt’altro che tranquilla. L’opposizione è tornata all’attacco per contestare il nuovo balzello. Ha cominciato il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli esprimendo dei dubbi sul doppio parere espresso dai dirigenti ai tributi e al turismo sulla delibera. «Se dovesse essere discordante», ha ipotizzato Antonelli, «quale dovrebbero prendere in considerazione i consiglieri?». La risposta è arrivata dal segretario generale Carla Monaco, chiamata in commissione proprio per esprimere un parere sul quesito posto da Antonelli. La Monaco, in sostanza, ha fatto presente che il parere dei dirigenti è di fatto un’indicazione data ai consiglieri, che hanno comunque piena autonomia nel decidere se approvare o meno la delibera.

Invece, il capogruppo di Ncd Guerino Testa ha posto l’accento sulla mancanza di un piano marketing contenente l’indicazione di dove destinare le risorse incassate con la nuova tassa. Gli ha risposto il presidente della commissione Turismo Emilio Longhi. «La giunta ha approvato solo le linee guida», ha spiegato, «la fase atttuativa del piano non c’è ancora».

Fortemente polemico il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco. «È da un anno che si discute su come impiegare i soldi incassati», ha fatto presente, «ci avete detto che il piano marketing non è stato ancora stilato. Forse, perché non avete i soldi? Però, i soldi li avevate per elaborare il progetto per il ponte del cielo che poi non è stato realizzato». «Se questa tassa servisse per ridurre altre tasse ai cittadini voterei sì», ha aggiunto il consigliere di Pescara futura Carlo Masci, «ma questa è una tassa che si aggiunge alle altre solo per finanziare qualche evento all’assessore Cuzzi».

Di tutt’altro avviso il presidente della commissione Finanze Giuseppe Bruno: «Questa è l’unica tassa che non pagano i pescaresi ed è a loro vantaggio. Ora chi va fuori paga la tassa di soggiorno, ma non ha un beneficio di ritorno. L’incasso potrà essere speso in qualunque modo».

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