fratelli d’italia deposita alla camera la proposta di legge  

Terremoti e altre emergenze Fdi rilancia il modello Bertolaso

L’AQUILA. Fratelli d'Italia presenta alla Camera una proposta di legge quadro per la gestione degli eventi emergenziali di rilievo nazionale, primi fra tutti i terremoti. Una legge, spiega il...

L’AQUILA. Fratelli d'Italia presenta alla Camera una proposta di legge quadro per la gestione degli eventi emergenziali di rilievo nazionale, primi fra tutti i terremoti. Una legge, spiega il deputato di FdI, Paolo Trancassini (uno dei firmatari, tra i quali c’è anche la presidente del partito Giorgia Meloni), che consenta di «avere il quadro normativo necessario per intervenire già al verificarsi dell'emergenza, senza attendere che di volta in volta si debba legiferare o si debba decidere chi fa cosa».
Il testo, presentato ieri in una conferenza stampa alla Camera con il coordinatore nazionale Guido Crosetto e il capogruppo Fabio Rampelli, mira a garantire «unitarietà, velocità ed efficienza a tutti i processi decisionali e, di conseguenza, agli interventi necessari dopo il verificarsi di una calamità, che sia capace di sconfiggere le insidie della burocrazia e della eccessiva politicizzazione».
Il testo ha tre punti di azione: la gestione dell’emergenza nell’immediatezza dell’evento che la determina, la ricostruzione e gli interventi destinati ad attivare la ripresa economica e produttiva della zona interessata. «Per l'emergenza puntiamo al modello Bertolaso, un esempio di operatività invidiato nel mondo che è stato smantellato per colpire una sola persona», sostiene Rampelli indicando il fatto che alla deliberazione dello stato di emergenza «tutti i poteri di ordinanza passano subito al Capo della Protezione civile, che potrà attingere a fondi e agire in deroga alla legge in vigore».
Poi c’è la ricostruzione, per la quale Rampelli invoca il “sistema Zamberletti”: va affidata ai sindaci che conoscono il loro territorio e a cui vanno attribuiti poteri in deroga. Infine il rilancio: si prevedono norme di sostegno ai lavoratori ed alle aziende colpite dagli eventi calamitosi, oltre a favorire investimenti anche attraverso l’istituzione di zone franche urbane. «L'obiettivo», sostiene Trancassini, «è evitare lo spopolamento, l'abbandono delle zone colpite dalle calamità, che devono poter continuare a vivere». (c.s.)
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