Tocco, intitolata una piazza allo scrittore Manna

L'associazione alpini inaugura un monumento dedicato ai Ragazzi del 99

 TOCCO DA CASAURIA. La comunità cittadina ha partecipato ieri alla commemorazione dello scrittore e giornalista Gennaro Manna che divise la sua esistenza fra Roma e il suo paese d'origine, Tocco da Casauria. Al convegno dal titolo "L'ingiusto oblio di Gennaro Manna" hanno partecipato i figli Anna, Elisa e Domenico, l'anziana moglie Rosalba e i relatori che hanno illustrato le sue opere e la sua vita, Anna Ventura, Vito Moretti e Giacomo D'Angelo, mentre l'attore Mariko Massari ha letto alcuni brani di scritti di Manna.  Dalla sala Michetti, luogo del convegno, ci si è spostati nello spazio della Torre dell'Orologio dove a Manna è stata intitolata una piazzetta, uno spazio nel cuore del centro storico. A scoprire la lapide il sindaco Luciano Lattanzio e la vedova dello scrittore, visibilmente emozionata. Manna nelle sue opere (vedi "L'aquila impagliata" o "Il tramonto della civiltà contadina") ha esaltato l'importanza delle radici, del luogo dove si nasce e la cultura ricevuta, pietra miliare di umanità e rispetto.  Un altro evento, ieri, ha coinvolto la comunità toccolana che ha ricordato i Ragazzi del 99", quei giovani che a 18 anni partirono per la prima guerra mondiale e molti di loro non tornarono. Un tributo di sangue che ha scritto la storia anche di Tocco. Con l'associazione degli alpini, che ha coordinato l'iniziativa, ci si è diretti in montagna in località Villa nella zona del campo di parapendio. Qui è stata inaugurato, e dedicato ai giovanissimi che morirono nelle ultime battaglie della prima guerra mondiale, un monumento allo "Spirito della montagna e della natura" interamente scolpito sulla pietra bianca della Majella dall'artista scalpellino Arcangelo Carobone.  Gli alpini, che sono stati poi raggiunti dal sindaco Luciano Lattanzio, il quale ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa per l'incremento della crescita culturale, hanno poi riscoperto e risistemato due tolhos in pietra, antichi ricoveri per le greggi che venivano costruiti negli alpeggi montani. (w.te.)

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