Tre quintali di botti illegali in un palazzo del centro, due arresti

Operazione della squadra mobile in via Nazario Sauro, un appartamento preso in affitto trasformato in un deposito di botti illegali: in arresto un pescarese, Riccardo La Sorda, e un portoghese residente a Montesilvano

PESCARA. Cercavano droga, hanno trovato più di tre quintali di botti illegali. A scoprire una santabarbara nel pieno centro di Pescara sono stati gli agenti della squadra mobile. Due gli arresti. Secondo gli artificieri della polizia, con tutto quell'esplosivo sarebbe potuto saltare in aria l'intero palazzo di via Nazario Sauro: un pericolo reale, per la squadra mobile, visto che i botti, tutti fabbricati in Cina e forse arrivati nell'appartamento del centro dopo un furto in provincia, erano custoditi senza nessuna attenzione.

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I botti sequestrati erano poggiati vicino ai termosifoni, sui divani, vicino alle luci elettriche di un albero di Natale. Si tratta di botti di 4° e 5° categoria che non si possono vendere né detenere se non in forza di un’autorizzazione di polizia: botti pesanti. Accanto all'appartamento preso in affitto e riempito di esplosivo, abita una famiglia con due bambini piccoli. In arresto sono finiti Riccardo La Sorda, pescarese di 36 anni, e un portoghese di Montesilvano, Manuel Antonio Almeida, 53 anni. I due si trovano in carcere con l'accusa di detenzione di materie esplodenti: per i due è stata applicata la stessa normativa che disciplina le armi da guerra. Per il trasporto e la messa in sicurezza dell'esplosivo è stato necessario l'intervento degli artificieri e degli specialisti della divisione di polizia amministrativa.