Truffa al distributore di benzina, due gestori smascherati a Pescara

Sono stati scoperti dai finanzieri e denunciati alla procura per truffa aggravata: distraevano i clienti durante il rifornimento del carburante e erogavano una quantità di prodotto inferiore rispetto alla somma pagata. Secondo gli investigatori sono stati truffati sei automobilisti su dieci

PESCARA. Benzina cara, anzi carissima e se gli automobilisti soffrono, i benzinai si arrangiano e qualche volta imbrogliano e truffano i poveri clienti. I finanzieri del comando provinciale di Pescara, in uno dei quartieri più abitati della città, hanno posto fine ad una serie di truffe ai danni degli automobilisti che, ignari, venivano raggirati mentre rifornivano le proprie auto. Le fiamme gialle che hanno colto in flagrante gli autori della truffa e filmato i loro movimenti non hanno creduto, in un primo momento, ai loro occhi. Le due persone impiegate nella gestione giornaliera dell’impianto di distribuzione, erogavano, all’insaputa dei clienti, distratti durante il rifornimento del carburante, una quantità di prodotto inferiore rispetto alla somma corrisposta.

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Mentre uno dei gestori distraeva il cliente in attesa a bordo dell’autovettura, il complice, simulando di appoggiarsi alla colonnina di rifornimento copriva con una mano l’importo erogato e, dopo aver riposto la pompa, agiva sulla pulsantiera dell’erogatore facendo apparire sul display proprio il prezzo corrispondente alla quantità di benzina richiesta. In un solo giorno, nell’arco di tempo delle riprese effettuate dai finanzieri della Compagnia, i gestori hanno derubato sei dei dieci automobilisti loro clienti, riuscendo ad ingannare l’autista di un autocarro sceso dal mezzo per il rifornimento di una tanica di benzina occorrente per altri usi. Si sono salvati soltanto i consumatori che hanno effettuato un rifornimento minimo (dai 5 ai 10 euro). I due sono stati deferiti alla procura locale della Repubblica per il reato di truffa aggravata.

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