nuovi trattamenti alla asl di pescara 

Tumore alla prostata All’ospedale arriva il laser verde

PESCARA. Tumore alla prostata, alla Asl di Pescara nuove metodiche di trattamento e diagnosi: risonanza magnetica multiparametrica, fusion biopsy e laser verde ( o greenlight). Le ultime novità sono...

PESCARA. Tumore alla prostata, alla Asl di Pescara nuove metodiche di trattamento e diagnosi: risonanza magnetica multiparametrica, fusion biopsy e laser verde ( o greenlight).
Le ultime novità sono state illustrate ieri mattina, nella sede di via Paolini, dal direttore generale della Asl Armando Mancini e da Roberto Renzetti, responsabile dell’unità operativa complessa di Urologia. Le nuove attività di diagnostica sono rese possibili dalla collaborazione con i radiologi dell’ospedale di Popoli Antonio Calabrese e Armando Tartaro, esperti nella lettura della risonanza magnetica multiparametrica con le loro équipe.
La Risonanza magnetica multiparametrica è un esame che si svolge in regime ambulatoriale e permette di individuare una eventuale patologia neoplastica prostatica in una fase decisamente precoce. Per poter effettuare l’esame il paziente deve avere l’impegnativa medica e non sono previsti ricoveri.
La fusion biopsy è una biopsia prostatica in grado di combinare le immagini della risonanza magnetica multiparametrica con quelle ecografiche. Questa tecnologia permette di simulare, e modificare all’occorrenza, il tragitto della biopsia con precisione certosina. La tecnica del “laser verde”, messa a punto negli Stati Uniti, sfrutta l’azione di un potente laser al triborato di litio ad alta energia che vaporizza con precisione millimetrica solo l’eccesso di tessuto prostatico, trasformandolo in vapore. Non causa emorragie, perché coagula i tessuti nell’immediato e non causa incontinenza urinaria, impotenza e recidive. L’équipe urologica si completa con i medici Dino Petrone, Stefano Goldoni, Luciano Bisceglie, Renzo Rossetti e Giuliano Di Pietrantonio. (c.co.)