Turismo: fondi per hotel, campeggi e lidi 

La Regione dà il via libera ai fondi per ammodernare le strutture, dotarle di siti web e di impianti per risparmiare energia

PESCARA. Fondi per il turismo, 9 milioni da investire nelle ristrutturazioni di alberghi, creazione di camping e villaggi turistici, ammodernamenti di stabilimenti balneari. A beneficiarne saranno tutti i Comuni abruzzesi, dall'interno fino alla costa, con premialità per le zone colpite dal sisma.
La giunta regionale ha approvato una delibera che darà il via a un bando pubblico per accedere ai finanziamenti. La delibera si intitola “Interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore turistico”, e il fondo a disposizione è composto da un milione che la Fira, la finanziaria regionale, ha ricevuto quest'anno sulla base di una legge del 2000, la numero 77. A questi soldi si aggiungono 10 milioni derivanti da economie precedenti. La somma totale è stata suddivisa quindi in due tranche: la prima per le imprese turistiche e la parte restante per l’Area Basso Sangro-Trigno. A noi interessa la prima delle due che permette di «ammodernare e qualificare», si legge sulla delibera regionale, «il patrimonio turistico ricettivo già esistente ma anche di realizzare nuove strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e di potenziare l'offerta turistica balneare».
I finanziamenti dovranno essere investiti per ridurre il rischio sismico, impiantare tecnologie volte all'efficientamento energetico e limitare i consumi di acqua potabile e di energie primarie, per facilitare l'accessibilità ai turisti con disabilità motoria e sensoriale e, soprattutto, per riutilizzare il patrimonio esistente. L’altro obiettivo che si pone la delibera di giunta è quello di far acquisire marchi di qualità alle strutture turistiche abruzzesi, agli alberghi con una dotazione minima di 7 camere, ai campeggi, ai villaggi turistici, alle residenze di campagna, alle case per ferie, agli ostelli della gioventù e infine ai rifugi di montagna. All'elenco però vanno aggiunti anche gli stabilimenti balneari.
Le regole del bando che sarà presto pubblicato prevedono innanzitutto che la somma concedibile non deve superare il 60% dell'investimento ammissibile. E comunque non deve essere maggiore ai 150mila euro. Così come l'ammontare complessivo del progetto di investimento può essere inferiore ai 50mila euro. Nella tabella pubblicata in pagina elenchiamo tutte le spese ammissibili che vanno dalle opere murarie, agli impianti per la riduzione dei consumi, alla realizzazione o all'aggiornamento di siti web fino alle relazioni tecniche sulla riduzione del rischio sismico. L'elenco dei Comuni che godranno di premialità è riportato un allegato alla stessa delibera e riguarda 187 centri delle province di Chieti L'Aquila, Teramo e Pescara che rientrano nei distretti turistici Majella Madre e Gran Sasso e tra i centri delle aree interne. Non resta che attendere la pubblicazione sul Burat del bando di gara.