Un pitbull e 7 bombole di gas Così voleva morire la donna 

Popoli, il racconto del drammatico salvataggio operato dai carabinieri dopo l’allarme del figlio: poteva saltare in aria l’intero palazzo. La 53enne ricoverata a Pescara

POPOLI. Era riversa a terra, vicino alla porta di casa, in stato di semincoscienza. Vicino alla donna, 53 anni, di origine ucraina, c’era il suo cane, un pitbull, che appariva stordito. È questa la scena che i carabinieri dell’aliquota Radiomobile della compagnia di Popoli si sono trovati davanti due pomeriggi fa nell’abitazione della donna, in corso Gramsci.
Gli uomini dell’Arma hanno impiegato pochissimo per raggiungere la casa dopo aver ricevuto la segnalazione del figlio della 53enne che si è precipitato nella caserma dei carabinieri, a 500 metri dall’alloggio, dopo aver capito che la madre aveva intenzione di farla finita.
I militari non hanno perso tempo. In pochissimi minuti la prima pattuglia ha raggiunto corso Gramsci e si è attivata per superare quel momento delicatissimo, perché si temeva che da un momento all’altro potesse saltare tutto per aria, considerato il forte odore di gas. Dopo aver trovato una finestra aperta, quella del bagno, sono entrati nell’alloggio e chiuso alcune delle bombole del gas che la donna aveva aperto nelle varie stanze. Poi hanno tratto in salvo la 53enne, trascinandola fuori dall’appartamento, anche grazie alla collaborazione del figlio che si è preoccupato di tirare fuori il cane e di tenerlo a bada, visto che, un po’ per volta, riprendendo i sensi, era diventato aggressivo. In piazza Gramsci sono arrivati anche i vigili del fuoco, partiti da Pescara e dal distaccamento di Popoli, e sono stati loro a controllare e recuperare tutte le bombole del gas disseminate dalla donna nei vari ambienti dell’abitazione: ce n’erano sette in tutto, che sono state messe in sicurezza.
I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, coordinati sul posto dal comandante della compagnia, il capitano Giovanni Savini, hanno dovuto contenere la donna, che appariva particolarmente agitata e probabilmente non si è resa conto che con il suo gesto avrebbe potuto mettere in pericolo l’intera zona dove vive, un punto centralissimo della città in cui si concentrano molte attività commerciali, con un transito notevole di mezzi e pedoni. Pur di farla finita, la donna si è procurata anche delle ferite e proprio per questo è stata affidata alle cure del personale del 118 di Popoli che l’ha recuperata e trasportata in pronto soccorso. Dopo un primo controllo all’ospedale cittadino, la 53enne è stata trasferita a Pescara, dove è stata ricoverata nel reparto di Psichiatria.
Una volta superata l’emergenza, i carabinieri hanno cercato di capire le cause del disagio che vive la donna. Un disagio che potrebbe essere diventato depressione, tanto da spingerla a sparpagliare le bombole del gas in tutta la casa per rendere l’ambiente saturo e addormentarsi per sempre.
©RIPRODUZIONE RISERVATA