Una caldaia modello per l’Europa

Popoli, impianto termico alimentato a biomassa in un progetto bioecologico

POPOLI. L'impianto termico da 500 kilowatt alimentato a biomassa da legno vergine cippato, proveniente dai boschi del territorio, installato e inaugurato due anni fa nel complesso scolastico di Popoli (elementari, medie, micro nido e nido per una superficie di circa 1.220 metri quadrati) è ora coinvolto nel prestigioso progetto Bio4eco finanziato dalla Ue, attraverso la Regione Abruzzo, con 350 mila euro. Progetto che punta a incrementare le energie rinnovabili, termiche ed elettriche da biomasse e ridurre le emissioni di carbonio.

L'impianto è stato realizzato dalla ditta Giuseppe Rizio srl di Tocco da Casauria, che si è avvalsa delle collaborazioni della Società di Ingegneria Samatec, per il progetto termotecnico, della coop Natura Servizi di Pacentro (L’Aquila) per la fornitura di biomassa da cippato e della agronoma forestale Marina Paolucci, per lo studio della filiera bosco-energia. La caldaia installata, unica in Abruzzo, è una Viesmann modello Kob Pyrot da 540 Kw che brucia cippato con camera di combustione rotativa. In questi giorni, è arrivata a Popoli una delegazione europea di istituti scientifici per verificare il funzionamento della caldaia in vista di progetti da sviluppare in altre nazioni. Popoli ha ospitato ricercatori e tecnici del Forest sciences centre of Catalonia, government of Catalonia directorate general of natural environment, del regional Council of north Karelia Finlandia, del ministero Agriculture Republic of Lettonia, del French Federation of forest municipalities (Francia), del Latvian Forest Owners Association Lettonia, del Slovenia Forest Service, dell'Executive Forest Agency Bulgaria e del regional Development Agency Centru Romania.

Walter Teti

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