Via gli alberi dalla golena per costruire il ponte nuovo

Già eliminate tre piante secolari, altre tre verranno abbattute sabato Il Comune: «Tutto in regola, abbiamo l’autorizzazione della Sovrintendenza»

PESCARA. Dopo i grossi disagi per la chiusura di una corsia sul lungofiume, ora la notizia anche di alcuni alberi abbattuti. La realizzazione del ponte nuovo, che collegherà in futuro via Aterno con via Gran Sasso, sta costando cara alla città. Non solo in termini di soldi, ma anche per i problemi che l’opera in costruzione sta comportando.

L’ultimo in ordine di tempo è emerso ieri. Senza alcun avvertimento alla cittadinanza, una ditta specializzata ha provveduto ad abbattere tre alberi secolari sulla golena nord. E non è finita qui.

Altre tre piante verranno tagliate sabato prossimo. Una brutta sorpresa per i cittadini che ieri mattina si sono trovati a passare sul lungofiume, peraltro semichiuso da quasi un mese sempre per i lavori del ponte nuovo.

La polizia municipale ha provveduto a bloccare, sin dalla prima mattinata, il tratto di via Gran Sasso che conduce sul lungofiume per consentire l’abbattimento di tre enormi acacie. Abbattimento affidato a una ditta specializzata. Gli operai con in mano potenti seghe elettriche hanno piano piano tagliato prima i rami e poi i grossi tronchi.

Questa operazione si ripeterà sabato prossimo per altri alberi presenti sulla golena, tra cui un grosso salice. Alberi che sono lì da decenni e che hanno avuto la sfortuna di trovarsi proprio nelle vicinanze del tratto dove sorgerà il ponte nuovo.

«Nulla di illegale», si sono affrettati a dire i tecnici del Comune per evitare polemiche, «abbiamo avuto prima il permesso del Servizio del verde e poi l’autorizzazione della Sovrintendenza ai beni ambientali». Autorizzazione ottenuta tramite una richiesta avanzata dalla giunta comunale.

Gli stessi uffici dell’ente hanno fatto presente che la cosa era già nota da tempo, ossia che si sarebbe prima o poi proceduto ad abbattere gli alberi.

«Lo prevede il progetto del ponte nuovo approvato dalle precedenti amministrazioni», hanno sottolineato i tecnici.

Fatto sta che ora in quella zona del fiume non ci saranno più alberi. Ma, per ora, non ci sono state proteste da parte degli ambientalisti. Edvige Ricci, ambientalista storica, ex consigliere dei Verdi e ora responsabile di Miladonnambiente, ha preso atto delle autorizzazioni rilasciate all’amministrazione per la realizzazione del ponte nuovo, ma ha tuttavia sollecitato il Comune a rispettare le norme che prevedono la piantumazione di nuovi alberi, in cambio di quelli abbattuti. «Ci dicano in quali zone della città andranno a piantare quelli nuovi», ha affermato.

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