Viale Pindaro, la sede Rai al posto dei pompieri  

Spunta una proposta per trasferire la caserma dei vigili del fuoco in via Pantini Coro di no in commissione: «È in contrasto con il piano per Porta Nuova»

PESCARA. Al posto della caserma dei vigili del fuoco, la nuova sede della Rai Abruzzo. È questa la proposta emersa ieri mattina, durante la seduta della commissione Gestione del territorio, presieduta da Ivano Martelli, convocata per approfondire la delibera che contiene tutti i progetti per il futuro di Porta Nuova, il cosiddetto Masterplan «Polo della cultura e della conoscenza» lasciato in eredità dall’ex assessore all’urbanistica Stefano Civitarese.
A parlare dell’ipotesi di uno scambio tra comando dei vigili del fuoco e la Rai è stato il dirigente alla Programmazione del territorio Pierpaolo Pescara durante la sua audizione ieri in commissione. «Si tratta solo di una mia idea», ha poi precisato il dirigente, «per evitare altro consumo di suolo ho lanciato la proposta di utilizzare l’immobile della caserma per la Rai».
L’idea, in pratica, sarebbe questa: la cessione da parte della Rai di un suo terreno di 12mila metri quadrati in via Pantini, in cambio della caserma dei vigili in viale Pindaro per realizzare la nuova sede della Rai.
Tanto è bastato per suscitare una serie di reazioni contrarie, sia della maggioranza, che dell’opposizione. E domani, probabilmente, se ne parlerà anche in consiglio comunale quando verrà esaminata la delibera sul Masteplan. «Si tratta di un’ipotesi che ci vede nettamente contrari noi della Sinistra italiana», ha spiegato Martelli, «tra l’altro quel terreno in via Pantini è vincolato a zona verde filtro». Un elemento fondamentale, questo, che è stato ricordato anche dall’ex assessore all’urbanistica Stefano Civitarese. «Tutta la zona di via Pantini è indicata come verde filtro anche nel Masterplan», ha affermato. Insomma, come dire che non sarebbe possibile costruire, tantomeno una caserma come quella dei vigili del fuoco.
Contrario all’ipotesi di questo scambio anche il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli. Differente la posizione dell’assessore all’urbanistica Loredana Scotolati. «Il Masterplan parla del trasferimento della caserma dei vigili del fuoco, ma non indica un luogo», ha osservato, «il trasferimento in via Pantini è una possibilità che va approfondita. Del resto, non mi pare che il Masterplan preveda elementi ostativi a una proposta del genere, perché quella è una zona a verde filtro con funzioni antropiche. Dell’ipotesi di un trasferimento della Rai in via Pantini, invece, non se n’è parlato».
Appare sempre più necessario, comunque, trovare una soluzione per i vigili del fuoco. Per questo motivo, nei giorni scorsi si è svolta una riunione in prefettura cui erano presenti, tra gli altri, il vice sindaco Antonio Blasioli, l’assessore al patrimonio comunale Gianni Teodoro, il dirigente Pierpaolo Pescara e alcuni rappresentanti della Rai e del comando dei vigili del fuoco. In quella riunione la Rai si sarebbe mostrata disponibile a cedere la sua area di via Pantini, in cambio di un altro immobile già edificato dove poter trasferire la sede di via De Amicis. Le ipotesi emerse sarebbero molteplici, ma tutte da approfondire. Resta il fatto che gran parte dei consiglieri comunali si è mostrata contraria, almeno per ora, al trasferimento della caserma in via Pantini, cioè nella stessa strada dove Civitarese ha previsto la realizzazione del nuovo stadio per il calcio con parcheggi, negozi e uffici. Nel Masterplan dell’ex assessore, inoltre, si parla di trasformare la caserma dei vigili del fuoco di viale Pindaro in servizi per la vicina università. Stessa destinazione dovrebbe avere la caserma Di Cocco, che si trova di fronte.
Nel piano dell’ex assessore che approderà domani in consiglio, si prevede anche un ampliamento dell’ateneo con la riqualificazione di viale Pindaro e il potenziamento dei percorsi pedonali. Nascerà un campus per gli studenti universitari, da realizzare al posto dell’antistadio. Lì dovrebbero sorgere nuove attrezzature sportive, tra cui una piscina comunale.
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