CITTà SANT’ANGELO 

Zona costiera, via alle pulizie 

Accordo in Comune per la sistemazione delle due aree private

CITTÀ SANT’ANGELO. Un nuovo futuro per l'area costiera angolana: l'auspicio è dell'assessore all'ambiente e al demanio Maurizio Valloreo che annuncia l'accordo con i privati per la pulizia di due importanti aree, complessivamente poco meno di 50 ettari di terreno, dove un tempo c'era il camping.
I terreni appartengono alle famiglie Masci e Massimini e rappresentano il cuore dell'area affacciata sul mare a Città Sant'Angelo, tra via delle Tamerici e via Torre Costiera: l'intervento dovrebbe partire a giorni, e comunque entro la fine di luglio. «Due settimane fa, ci siamo incontrati in Comune e abbiamo parlato a lungo», spiega Valloreo. «Abbiamo trovato molta disponibilità da parte loro, e ci è stato promesso un intervento in tempi brevi per la pulizia delle aree». All'incontro erano presenti anche il comandante della polizia municipale Luca Marzuoli e il responsabile di settore Donato D'Alonzo.
«Voglio sottolineare il buon rapporto che si è instaurato con l'amministrazione: una stretta di mano a cinque ha chiuso l'incontro e sancito questo accordo molto positivo. Vogliamo ragionare insieme per arrivare ai risultati senza ricorrere a ordinanze sindacali, ma sempre con un accordo bonario tra le parti».
L'assessore conferma inoltre di essere al lavoro su «novità per fare in modo che in futuro le aree non tornino ad essere nelle condizioni attuali», che in effetti hanno caratterizzato la zona per decenni.
Tra quelle che Valloreo chiama "presenze discutibili" (l'area è nota per il cruising gay) e il problema degli incendi spontanei nel periodo estivo, negli ultimi vent'anni l'area marina di Città Sant'Angelo è stata candidata a ospitare ogni tipo di progetto: il villaggio olimpico dei Giochi del Mediterraneo 2009, un acquario proposto da una società legata a quello di Genova, campi da golf. Ostacolo importante però sono state, almeno secondo le passate amministrazioni, le aree private dell'ex camping dove spesso è stata registrata la presenza di clandestini e balordi.