Ue, scontro Italia-Francia è una questione bilaterale

BRUXELLES - "Si tratta di una questione bilaterale". Così uno dei portavoce della Commissione europea a chi gli chiedeva di commentare la crisi diplomatica in atto fra l'Italia e la Francia.   La Francia ha annunciato ieri di aver richiamato a Parigi per consultazioni l'ambasciatore a Roma Christian Masset, con una nota durissima del Quai d'Orsay che parla di "attacchi senza precedenti dalla fine della guerra e senza fondamento" e "dichiarazioni oltraggiose" da parte del governo italiano. "Essere in disaccordo è una cosa, strumentalizzare la relazioni a fini elettorali è un'altra", aggiunge il ministero degli Esteri francese. Non era mai successo dai tempi della Seconda guerra mondiale che Parigi richiamasse il proprio ambasciatore in Italia. L'ultima volta accadde nel 1940 quando il Regno d'Italia entrò in guerra contro la Francia, consegnando la dichiarazione all'allora ambasciatore André François-Poncet.   "Tutte le rivendicazioni dei gilet gialli sono nel contratto di Governo. Macron è nervoso, gli sta sfuggendo il Paese". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio rispondendo a Unomattina a una domanda sui "Gilet gialli" sottolineando che le rivendicazioni di questi gruppi sono "comuni" con il M5s. "Ci siamo conosciuti con alcuni esponenti - ha detto - rivendico il diritto di poter dialogare con tutte le forze politiche europee vogliamo creare un gruppo in Europa né di destra né di sinistra".