È SOLO COLPA DI ODDO? NON SCHERZIAMO...

Il gioco preferito in questo momento sembra essere quello di scaricare tutte le responsabilità per la fallimentare stagione su Massimo Oddo che forse anche per problemi contrattuali si avvale della...

Il gioco preferito in questo momento sembra essere quello di scaricare tutte le responsabilità per la fallimentare stagione su Massimo Oddo che forse anche per problemi contrattuali si avvale della facoltà di non rispondere. Oggetto del contendere il mercato sbagliato. Ma è proprio tutta colpa sua, come hanno lasciato intendere sia il presidente che il nuovo allenatore? A me non sembra. Sicuramente quella di giocare con Caprari centravanti non è stata una scelta di mercato di Oddo, bensì una soluzione di emergenza (peraltro azzeccata) dettata alla vigilia della gara di Coppa Italia con il Frosinone dal forfait di Manaj e Baehbeck e, soprattutto dalla mancata copertura del buco lasciato dalla cessione obbligata di Lapadula. Doveva essere quello il primo obiettivo per il completamento della squadra, e non a caso, durante l’estate abbiamo visto accostare al Pescara almeno una ventina di attaccanti che di giorno in giorno puntualmente sfumavano. Parlo di Borriello, Gilardino, Bergessio, Trotta, Falcinelli, Simeone, Paloschi, Melchiorri, Iemmello, Pellissier, Ceravolo, Antenucci, Galano, Caputo, Ardemagni, giusto per citare quelli che ricordo e che da luglio in poi hanno avuto i titoli di testa su tutte le pagine locali dello sport. Colpa di Oddo se non ne è arrivato nemmeno uno prima del 31 agosto? Non scherziamo e, anzi, se è con questo alibi che si ha intenzione di ripartire, si sta già sbagliando in anticipo. Non si tratta di chiedere scusa, quanto di fare autocritica e prendere coscienza di scelte sbagliate. Vista così, del tutto fuori luogo la difesa d’ufficio della società – ovviamente per sentito dire - da parte di Zeman. Il compito del boemo semmai è quello di concordare la ristrutturazione della squadra che certo ha avuto modo di valutare in questi mesi. Se passa il principio che il Pescara uscito con le ossa rotte dalla A sia tutto da buttare si parte già col piede sbagliato, sia sul piano tecnico che su quello economico. Vale la pena ricordare che 5 anni fa Zeman costruì il suo capolavoro anche con Zanon, Capuano, Cascione, Soddimo, Maniero, Sansovini che erano già in rosa con Di Francesco e che di certo hanno dato un prezioso apporto nel super team dei tre tenori Verratti, Immobile e Insigne. Mezza squadra da salvare c’è anche adesso, al tecnico il compito di dare le indicazioni giuste.
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