ciclismo - tour de france 

Alaphilippe domina, Ciccone a rischio 

Il francese vince la crono ed è sempre leader. Il teatino potrebbe ritirarsi

PAU (FRANCIA). Potrebbe essere la svolta di questo Tour de France. Julian Alaphilippe realizza un autentico capolavoro nel giorno in cui la maglia gialla compie 100 anni. E lo fa nel migliore dei modi, andando a vincere la 13ª tappa, l'unica a cronometro dell'edizione del 2019, coprendo i 27,2 km del percorso cittadino di Pau in 35 minuti esatti. Su un tracciato con diversi strappi e molte curve (infatti ci sono state varie cadute) ieri Alaphilippe è stato superlativo sbaragliando la concorrenza e imponendosi in un specialità, la crono, che non gradisce particolarmente. Così ora, nel giorno in cui avrebbe dovuto cedere, incrementa il vantaggio in classifica generale alla vigilia dei Pirenei. Ma non è tutto, perché bisogna sottolineare che il francese, galvanizzato dal tifo del pubblico, è stato di gran lunga il migliore, facendo segnare il miglior tempo ad ogni rilevamento e respingendo, a una media di oltre 47 km/h, l'assalto di un ottimo Geraint Thomas, vincitore del Tour l'anno scorso e ieri secondo con 14 secondi di distacco. Ora Alaphilippe ha 1'26” sul gallese tornato a recitare un ruolo di primissimo piano. Bene anche De Gendt, Uran e anche Pinot. E gli italiani? Fabio Aru ha chiuso in 26ª posizione, a 1'49” da Alaphilippe, mentre Vincenzo Nibali, 57°, ha accusato un ritardo di 2'23”. Ciccone si è piazzato 143°, ma ha pagato il brutto incidente della tappa Albi-Toulouse. Il ciclista teatino ha rimediato 4’40” di distacco e potrebbe salutare il Tour. «Non sto bene e non riesco a spingere con una gamba. Domani(oggi con la Tarbes-Tourmalet, ndr) iniziano le tappe più dure, se non riesco a rendere, vedremo cosa fare».