Carlo Di Fabio (Amatori Basket Pescara) e Carlo Valentinetti (We're Ortona)

Basket serie B

Amatori-We’re Ortona, un derby tra amicizia e sogni in comune 

I presidenti Di Fabio e Valentinetti anticipano la sfida di domenica al PalaElettra

PESCARA. Sarà il derby dell’amicizia. I presidenti, Carlo Di Fabio e Carlo Valentinetti, hanno giocato in anticipo Amatori Pescara-We’re Ortona nel corso della diretta disponibile sulla pagina Facebook del Centro. Una sfida all’insegna del fair play che sarà replicata domenica al PalaElettra alle ore 18. «Vinciamo noi», la promessa col sorriso stampato sul volto di Carlo Di Fabio. «Vedremo, noi siamo giovani...», la replica sorniona di Carlo Valentinetti. Un successo a testa nella passata stagione; oggi entrambe le squadre hanno vinto una delle due gare giocate nel girone C della serie B.
Amicizia e condivisione dei valori uniscono i presidenti e le società che, in futuro, potrebbero pensare di fare fronte comune per creare una realtà più solida. «Chissà, nei prossimi anni potremmo fare qualcosa insieme», si è lasciato sfuggire Carlo Di Fabio, mentre Valentinetti annuiva con il capo. Quel “qualcosa” potrebbe essere proprio un’unica società che punti al salto in A2. Un’idea, non ancora un progetto, sul quale però entrambi stanno ragionando. Ognuna delle due società ha un settore giovanile che ha oltre 400 tesserati. E, soprattutto, deve dare i conti con una realtà economica sul territorio che aiuta poco il basket.
Le difficoltà. «L’apporto delle istituzioni è pari allo zero. Per carità», sottolinea Carlo Di Fabio numero uno dell’Amatori Pescara, «ottimi rapporti personali con gli amministratori, ma nessuno ci aiuta. Eppure, facciamo un gran lavoro».
«Abbiamo difficoltà anche per poterci allenare», gli fa eco Carlo Valentinetti. «Abbiamo chiesto delle ore in più per il palasport di Caldari. La risposta è stata no. A tratti sembra non esserci proprio dialogo. Eppure, per il mio modo di vedere, il Comune dovrebbe favorire il matrimonio tra le realtà sportive della zona e le aziende che lavorano sul territorio».
Non ci sono sponsor di un certo livello. «Noi, a Pescara, partiamo battuti», il pensiero del presidente dell’Amatori, Di Fabio, «perché il calcio la fa da padrone. Ci dobbiamo accontentare delle briciole che, tra l’altro, noi accogliamo a braccia aperte». «Noi non andiamo oltre la pubblicità tabellare. 100mila euro per fare il main sponsor? Magari, subito», l’esclamazione di Carlo Valentinetti. Che ha anche svelato l’aneddoto legato alla genesi di We’re. «Stavamo gettando le basi per questo progetto e uno di noi, non ricordo chi, si è lasciato andare a un “noi siamo”. L’affermazione è stata mutuata in chiave americana, visto che negli States c’è l’Nba. E da qui è nato il nome We’re Ortona». Che, tra l’altro, abbraccia un territorio che va oltre i confini cittadini. «Sì, abbiamo centri per lo sport anche a Fossacesia, Orsogna e San Vito. Il lavoro è complicato e faticoso».
Gli allenatori. Domenica di fronte ci saranno due squadre nuove, rivoluzionate in estate. «Noi», spiega Carlo Di Fabio, «abbiamo scelto di ripartire con un programma biennale affidato a Stefano Rajola. Che, vi assicuro, è all’Amatori di passaggio perché è un predestinato e nel giro di pochi anni finirà su qualche panchina di serie A. Ambizioni? I play off e se è possibile qualcosa in più. Se le favorite sono Bisceglie e San Severo, alla luce di quanto visto in campo credo che noi non siamo molto lontani». Carlo Valentinetti, invece, punta «a una salvezza tranquilla. Magari qualcosa in più. Chissà, arrivare ai play off e poter ancora sfidare l’Amatori dell’amico Di Fabio». Anche la We’re in panchina ha scelto “l’usato sicuro”: Benedetto Salomone. «E’ uno di noi, uno di quelli che ha abbracciato il progetto sin dall’inizio e si sta giocando una bella carta su una panchina di serie B. La squadra è giovane e, quindi, può avere alti e bassi. Domenica scorsa, nella partita vinta contro Fabriano, abbiamo giocato degli scampoli di gara che non riuscivo a credere ai miei occhi».
Defezioni&mercato. Non ci sarà Agostinone nella We’re, mentre nell’Amatori sarà assente Andrea Grosso che dovrà saltare gran parte della stagione per infortunio. «E’ una perdita pesante», sostiene Carlo Di Fabio, «sia sul piano tecnico che nello spogliatoio. Non a caso è il capitano. Sostituirlo? Vediamo, Rajola per il momento vuole andare avanti così. Probabilmente, faremo qualcosa a gennaio. A meno che non si presenti un’occasione prima. E comunque abbiamo dei giovani validi. Senza nulla togliere agli altri, ce n’è uno che ha grandi prospettive. Segnatevi il nome di Del Sole, secondo me può arrivare in serie A». Ieri, nel frattempo, al palasport era presente Petronio, un tre che nella passata stagione ha indossato la canotta di Crema. Si vedrà...
Nel frattempo, domenica si gioca. «Della We’re temo la fisicità. Oltre all’entusiasmo», il pensiero di Carlo Di Fabio. «L’Amatori è forte, noi cercheremo di essere all’altezza della situazione», la replica di Carlo Valentinetti. Per entrambi un augurio: «Al di là del risultato, speriamo ci sia tanta gente al palasport. Sarà una festa del basket». E, alla fine, insieme torneranno a cullare un sogno che prevede l’unione delle forze in campo per alzare l’asticella delle ambizioni.
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