Appelt al Livorno Ora a Baroni servono rinforzi

PESCARA. Tutto risolto con Gabriel Appelt Pires. Ieri mattina i dirigenti biancazzurri hanno trovato l’accordo economico con l’entourage del centrocampista che è stato ceduto al Livorno. Il 23enne brasiliano, di proprietà della Juventus, non voleva rinunciare ad alcuni bonus raggiunti durante la sua esperienza con la maglia del Pescara, ma alla fine si è trovata l’intesa. Dunque, è finita dopo appena sei mesi l’avventura dell’ex Spezia, arrivato in riva all’Adriatico per non fare sentire la mancanza di Gaston Brugman, invece le sue prestazioni non sono state all’altezza. Con il passare del tempo il rapporto con i tifosi si è logorato e Appelt non è più riuscito a esprimersi al meglio. Eppure, nel 2012 la Juventus sborsò circa due milioni di euro per portarlo in Italia, ma finora il play-maker non è stato capace di mostrare le sue qualità. Proverà ad affermarsi con il Livorno, una squadra che lotterà almeno per un posto nei play off. A questo punto, gli uomini-mercato del Pescara ragionano sull’opportunità di sostituirlo subito con un altro elemento oppure aspettare gli ultimi giorni di trattative e magari sfruttare qualche buona occasione. In rosa ci sono quattro centrocampisti centrali: Brugman, Memushaj, Selasi e Milicevic. Il primo non è ancora al top, mentre gli ultimi due sono giovanissimi. Su Milicevic, in società non tutti pensano che debba andare in prestito a “farsi le ossa”, ma Baroni aveva chiesto Coppola che però è finito al Catania. Ci sarebbe anche un quinto, Nielsen, invece il danese non rientra più nei piani della società per cui dovrà trovarsi una sistemazione. Ad ogni modo, c’è ancora tempo per affrontare la questione. La priorità, infatti, riguarda l’arrivo di un attaccante. Il sogno, che forse resterà tale, è Andrea Caracciolo del Brescia (contratto fino al 2016 a 300mila euro all’anno) che oggi potrebbe pagare gli stipendi ed evitare la “grande fuga” dei calciatori. Il Pescara ha chiesto informazioni su Marcelo Larrondo del Torino, corteggiato dal Chievo, ma anche in questo caso l’ingaggio è proibitivo (circa 60mila euro). Meglio concentrarsi su figure più accessibili, ad esempio Nicola Ferrari (31), sul quale c’è però qualche perplessità. L’attaccante del Modena ha giocato 15 gare (11 da titolare) segnando 1 gol, ma nella prima parte della stagione ha accusato vari fastidi di natura muscolare e uno stiramento che lo ha tenuto fuori per un mese. Inoltre, l’annuncio di David Trezeguet ha complicato i piani: ieri l’ex juventino ha comunicato di non poter rispondere all’offerta del club emiliano prima della fine di gennaio. In ogni caso, Ferrari, seguito anche dall’Entella, resta in uscita dal Modena. Al contrario, invece, la Juve Stabia non intende privarsi di Samuel Di Carmine (26) che ha il contratto in scadenza e non intende rinnovarlo. Le due parti andranno allo scontro e il Pescara proverà ad approfittarne. Se dovesse partire Sowe, si farà un tentativo per riportare in Abruzzo Marco Sansovini. Ieri c’è stato un contatto con il diesse dell’Entella Matteo Superbi, ma per ora l’ex capitano biancazzurro non è in vendita. Se ne riparlerà più avanti. Piuttosto, il Pescara dovrà resistere a tutti i costi alle avance per Federico Melchiorri che è sempre più nelle mire dei club della massima serie. Dopo aver declinato l’offerta del Palermo che aveva messo sul piatto un milione di euro per il suo cartellino, c’è stata quella più alta del Cagliari (2 milioni) e un nuovo “no grazie” da parte di Sebastiani. Così il club sardo ha chiuso per Duje Cop della Dinamo Zagabria, ma non è detto che più in là non si concretizzi un nuovo assalto all’uomo di punta del Pescara (vigili anche Torino e Atalanta). A proposito del Cagliari, il diesse Francesco Marroccu ha rifiutato l’offerta del Catania per Marco Capuano che è ancora di proprietà del Pescara: il difensore resterà in Sardegna. Infine, come anticipato ieri, a breve verrà annunciato il ritorno in Abruzzo di Andrea Rossi.

Giovanni Tontodonati

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